E' come se nel suo cuore brillasse la luce di 2mila Soli. Il nuovo disco solare realizzato dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico, raccoglie la radiazione con una serie di specchi che formano un paraboloide. I suoi 12 metri di diametro e 88 metri quadri di superficie concentrano l’energia in un ricevitore di poche decine di centimetri. Qui i raggi arrivano intensissimi – fino a 2mila volte la radiazione del Sole, appunto - e riscaldano una piccola camera piena di aria compressa a 3 atmosfere. La temperatura, in una giornata estiva, può raggiungere i 900 gradi. L'energia termica assorbita mette in moto una turbina, che compie fino a 150mila giri al minuto e genera energia elettrica.
"Così abbiamo costruito il disco solare"
Nel frattempo, il prossimo 29 settembre, il disco solare sarà visibile al centro Enea della Casaccia, a nord-ovest di Roma, in occasione del primo “Open day della ricerca” organizzato dall’Agenzia. L’enorme occhio solare sarà spalancato e inizierà a seguire il percorso del Sole. I visitatori potranno visitare anche i laboratori della Casaccia, così come quelli dell’altro centro Enea nei pressi della capitale, a Frascati.
Il nuovo disco solare è stato realizzato grazie ai 5,8 milioni di euro stanziati nel 2013 dal Settimo programma quadro dell’Unione Europea. Il programma scientifico che ha portato a questo risultato si chiama Omsop: Optimised Microturbine Solar Power System. “Questo è il primo impianto al mondo – spiega la ricercatrice dell’Enea Michela Lanchi – ad abbinare i più recenti progressi delle tecnologie del solare a concentrazione con l’innovativa microturbina ad aria, di derivazione automobilistica, che è più compatta e leggera rispetto ai motori utilizzati comunemente in questo tipo di applicazioni”. http://www.repubblica.it/scienze/2017/09/21/news/l_enea_presenta_il_disco_solare_per_condomini_e_piccole_industrie-176122920/?ref=RHPF-VA-I0-C6-P5-S1.6-T1
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