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domenica 23 luglio 2017
LA BATTAGLIA PER RESTARE UMANI l'autismo corale
(Franco Arminio) IN TANTI, non tutti, stiamo combattendo
una dura battaglia. Avviene
se organizzi un festival, se fai un libro,
oppure semplicemente nel tuo lavoro.
La battaglia è in corso anche negli amori che cerchiamo
o tentiamo di mantenere. Tutto sta avvenendo
a un bivio: da una parte qualcosa che possiamo
definire l’umano e dall’altra qualcosa che
possiamo chiamare autismo corale. L’autismo corale
è nella sostanza un tumore di tutti. E
questo è possibile per il fatto che siamo
connessi e dunque le cellule infette si sono
estese ovunque, hanno toccato le passioni
intime e quelle civili. La velocità vertiginosa
dei cambiamenti sta producendo una sorta
di immobilità dello spirito. Dunque, prima e principale
conseguenza: niente amore, niente rivoluzione.
L’autismo corale potrebbe diventare la nostra
antropologia definitiva, quella con cui ci congediamo
per sempre dall’umano. Non finisce nulla:
semplicemente la vita dei vivi viene sostituita dalla
vita dei morti. Non è una cosa che deve accadere
per forza, si può ancora lottare, ma dobbiamo capire
che ogni nostra giornata trova questo bivio e
dobbiamo scegliere da che parte stare, dobbiamo
sapere che infuria una battaglia sotto anestesia:
sta morendo il sogno e pure la ragione.
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