venerdì 26 maggio 2017

Ambiente: commissione ciclo rifiuti a Taranto, "tante cose fatte"

"Tra discarica Cemerad, area del Mar Piccolo e stabilimento Ilva, il giro compiuto a Taranto è positivo.
Tutto si sta muovendo. Non si e' fermi, tante cose sono state fatte, non e' che si sia finito, certo, ma siamo senz'altro ad un inizio avanzato". Cosi' Alessandro Bratti (Pd), presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali correlati, sintetizza la prima giornata di lavoro oggi a Taranto. La delegazione comprende i senatori Laura Puppato (Pd) e Pietro Iurlaro (Ala) e il deputato Alberto Zolezzi (M5S), oltre ad uno staff di funzionari e consulenti. Oggi la delegazione della commissione parlamentare e' stata su alcuni dei piu' importanti luoghi oggetto di bonifica, domani invece nella Prefettura di Taranto effettuera' le audizioni del prefetto di Taranto, del procuratore della Repubblica di Taranto, dei commissari straordinari dell'Ilva e del direttore dell'Arpa Puglia. "L'auspicio che esprimiamo dopo i sopralluoghi - commenta Bratti - e' che tutto adesso proceda con rapidita'. D'altra parte a Taranto si sta aggredendo un problema ambientale che non e' mica da poco. Non e' che ci siano tante situazioni di questo genere. Si stanno quindi sperimentando delle soluzioni e degli interventi attraverso un lavoro non banale. Anzi, e' un lavoro che andra' attenzionato perche', una volta finiti gli studi sul Mar Piccolo e attivate le prescrizioni sui lavori da fare, si dovranno anche bandire degli appalti, si dovranno spendere delle risorse, e questo e' un tema che si incrocia con quello della legalita' e della trasparenza. Se non si verifica la conduzione degli appalti e se la gestione non viene fatta in modo oculato - osserva Bratti - c'e' sempre il rischio che si infili qualcuno poco gradito eppoi che si blocchino i lavori e questo a Taranto non possiamo permettercelo".
Cemerad, la discarica con oltre 16mila fusti di rifiuti di cui oltre 3mila radioattivi - tutto materiale li' abbandonato da anni - e' stata la prima tappa della commissione. "Abbiamo riscontrato la qualita' del lavoro compiuto - commenta Bratti - da fuori sembra facile, ma vedendo poi l'interno ci si rende conto della difficolta' nel bonificare quell'area. E' positivo quindi il giudizio sul lavoro visto, che e' stato effettuato a regola d'arte e con personale professionale e di qualita'. Adesso bisogna mantenere il calendario che il commissario alla bonifica ha previsto, sapendo pero' che i primi 86 fusti radioattivi, quelli piu' pericolosi, sono stati portati via nei giorni scorsi. Hanno agito bene il prefetto di Taranto, il commissario Vera Corbelli, la Sogin e l'Ispra". Bratti ricorda quindi di aver posto in evidenza nel 2015, per la prima volta, il caso Cemerad. "Dopo un sopralluogo - rammenta -, scrissi all'allora premier Renzi e feci un question time alla Camera: dissi che la Camerad non poteva piu' restare in quelle condizioni perche' era un grande pericolo. Devo dire che ho trovato ascolto in Galletti e De Vincenti e cosi' sono stati reperiti i finanziamenti. Poi - prosegue - in alcuni decreti Ilva abbiamo definito alcuni aspetti procedurali e cosi' l'intervento e' potuto cominciare. Se vediamo i tempi, dal 2000 al 2015 non s'e' fatto nulla mentre dal 2015 ad oggi le cose si sono mosse". Per Mar Piccolo, invece, il commissario Corbelli ha illustrato ai parlamentari il lavoro effettuato. "Che puo' sembrare un palliativo - osserva Bratti - ma in realta' e' utilissimo per capire le dinamiche se non vogliamo spendere soldi senza risolvere il problema. Oggi su Mar Piccolo abbiamo un quadro conoscitivo importante: sappiamo che ci sono zone preziose, zone inquinate e altre meno. Ma questo lo capisci solo studiando". Nella tappa all'Ilva, infine, la commissione ha visto la discarica rifiuti 'Mater Gratiae': "Sono stati fatti lavori molto imponenti, tecnicamente non c'e' niente da dire, la discarica e' ben fatta, e anche per il deposito dei pneumatici e' stato portato via qualche centinaia di tonnellate. Per i parchi minerali la situazione e' rimasta quella che conoscevamo, ma qui si trattera' di vedere cosa stabiliranno le nuove prescrizioni ambientali per l'Ilva sapendo che si trattera' di costruire un'opera imponente", ha detto Bratti.
(AGI) http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3812-ambiente-commissione-ciclo-rifiuti-a-taranto,-tante-cose-fatte.html

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