impianto a biomasse: il sindaco Luigi Rossi tenta di calmare gli animi, ma il Comitato nato per la salvaguardia e tutela del territorio di Villa Latina risponde. Il primo cittadino, attraverso una recente nota, ha rassicurato la cittadinanza del fatto che dall’impianto in località Bianchi non nascerà un inceneritore. Ma i dubbi restano, nati soprattutto in seguito al silenzio sui lavori in corso.
“Le procedure riguardanti la realizzazione delle Centrali a biomasse a Villa Latina – spiega in una nota il Comitato Civico – sono ad un bivio e viziate da molteplici irregolarità amministrative. Lo sa bene il sindaco e parte dell’amministrazione comunale che in settimana si sono resi irreperibili. L’Ente, va puntualizzato, fino a un paio di giorni fa, si è celato dietro ad una scia per la realizzazione di un semplice piazzale recintato, facendo procedere lavori e non preoccupandosi minimamente dell’autorizzazione sismica del competente ufficio del genio civile. Stiamo parlando di opere totalmente abusive – sottolinea il Comitato Civico -. Ci rattrista apprendere le parole del primo cittadino soltanto dalla stampa, anziché tramite un confronto formale con la popolazione. Inoltre, le sue dichiarazioni evidenziano la stessa linea propagandistica profusa al nostro Comitato dalla committenza. Sembra di ascoltare un imprenditore che vuole vendere un prodotto senza preoccuparsi dei rischi. Per di più, i mezzi promozionali utilizzati, con tanto di offerta di lavoro e acqua calda, dimostrano solamente che si sta facendo una sorta di politica logica e patetica, ormai agli sgoccioli. Villa Latina è un territorio prevalentemente agricolo che basa la propria sussistenza su una secolare vocazione agro-pastorale, in grado di offrire un’opportunità turistica attraverso la storia e la ruralità. Perché rischiare di contaminare queste eccellenze?”
Caterina Paglia
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