giovedì 16 febbraio 2017

Eni, le mire di Luigi Bisignani: “Mi aspettavo delle commissioni” Ai pm racconta di aver parlato con il suo amico Scaroni, ex ad, del giacimento da comprare

Il negoziato 2010-2011
Descalzi lo informava
su tutti i dettagli
di una trattativa
in teoria riservata
BISIGNANI
AI PM
Nel 2009 Di Nardo mi
parlò di un suo amico,
Emeka Obi, che aveva
forti rapporti con
l’ambiente governativo
in Nigeria
16 APRILE 2014
DESCALZI
A BISIGNANI
“Io comunque
l’offerta, finché
non siamo d’accordo
io e te, non
la mando
avanti”
14 OTTOBRE 2010 NIGERIA La versione del mediatore sull’affare Opl 245 L’inchiesta di Milano
II PM MILANESI Fabio De Pasquale e Sergio
Spadaro hanno chiesto il rinvio a giudizio per
“corruzione internazionale” delle società
italiana Eni e olandese Shell, e di 11 persone
tra cui l’ex amministratore delegato Eni
Paolo Scaroni (oggi vicepresidente della
banca Rothschild) e l’attuale ad Claudio
Descalzi. Per i pm sarebbe stato il
mediatore Luigi Bisignani (già
condannato in Mani Pulite) a proporre
a Scaroni l’intermediazione di Emeka
Obi suggerita da un altro mediatore,
Gianluca Di Nardo. Descalzi avrebbe
tenuto i contatti con Obi e con i due
manager operativi di Eni in Nigeria,
Roberto Casula e Vincenzo Armanna
(indagato anche lui). Descalzi,
“informato della richiesta di
commissioni ” e “ricevendo da Bisignani
indicazioni” sulla trattativa, avrebbe
«coordinato con il suo omologo Malcolm Brinded
in Shell la posizione delle due società  STEFANO FELTRI E CARLO TECCE

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