domenica 22 gennaio 2017

terremoto e neve Ritardi dei mezzi di soccorso Tra tagli, guasti e rimpalli SOTTO LA NEVE Dopolavalanga Sindaco e capo della Provincia hanno chiesto inutilmente l’invio delle turbine per raggiungere l’hotel, quella in dotazione era ferma: rotta dal 6 gennaio


il meccanico addetto
alla riparazione
dello spazzaneve
sentito ieri in Procura
ha confermato lo stop
Sotto metri
di neve
Una turbina
spazzaneve
in azione. Al
lato i soccorsi
all’Hotel Rigopiano
Ansa
Lo sfogo “Il governo
ci ha tolto altri 18
milioni, non possiamo
fare manutenzione
sulle strade”GIAMPIERO CALAPÀ
inviato a Farindola (Pescara)
La turbina della Provincia
di Pescara preposta
alla pulizia delle
strade anche per la zona
di Farindola era ferma in
officina a Penne, undici chilometri
più a valle, dal 6 gennaio
per la rottura del cambio
e dell’asse di trasmissione.
Questa turbina è il mezzo che
con tutta probabilità prima di
ogni altro, se non fosse stato
guasto già da 12 giorni, avrebbe
proceduto sulla strada
provinciale 72 verso l’alber -
go Rigopiano, dopo gli allarmi
scattati mercoledì 18. Lo
stesso mezzo, un Unimog, camion
polivalente dotato di
parte anteriore intercambiabile,
può essere usato come
turbina o come falciatrice per
tagliare le erbacce; vecchio di
otto anni, era in attività intensa
su quelle strade d’Abruzzo
già dalla notte fra il 2 e 3 gennaio.
L’abbondante nevicata,
in quei primi giorni del 2017,
ha messo a dura prova i veicoli
di pulitura delle strade,
altri hanno continuato a rimanere
in funzione e al lavoro
nonostante la rottura di
manicotti, scoppiati per la
troppa pressione e sistemati
alla buona di volta in volta.
LA PROVINCIA di Pescara per
vegliare sui 900 chilometri di
strade impervie ha a disposizione
soltanto due mezzi Unimog,
oltre a un camioncino
spazzaneve più piccolo, per
due aree di competenza: la
Maiella e la Vestina, la zona
del Rigopiano. Il presidente
della Provincia, Antonio Di
Marco, ieri ignorava ancora il
guasto a uno dei “suoi” due
mezzi: “Non lo so, non mi risultava,
ma queste sono cose
di cui si occupano i tecnici”.
Tecnici che, infatti, confermano
l’inutilizzabilità del
mezzo fin dal 6 gennaio. “Se
dicono così allora sarà così –
replica Di Marco –io appena
entrati nell’emergenza ho
chiesto a tutti gli altri enti preposti,
dalla Regione Abruzzo
alla Presidenza del Consiglio,
l’individuazione e l’invio di
altre turbine”. Quei due mezzi
Unimog sono affidati in comodato
d’uso ad una ditta privata
che fornisce l’autista, pagato
a ore, e l’officina meccanica
per riparare i guasti. Proprio
il meccanico impegnato
alla riparazione del mezzo
dal 6 gennaio, ieri, è stato ascoltato
dai magistrati della
Procura di Pescara che indagano
per omicidio colposo, al
momento contro ignoti, confermando
la data del guasto e
dell’arrivo in officina.
Il sindaco di Farindola, Ilario
Lacchetta, si rivolge
a ll ’amministrazione provinciale
chiedendo l’immediato
invio di turbine per le strade
del suo territorio già martedì
17: “Ho chiamato la sera prima
della valanga sul Rigopiano,
intorno alle 21, perché avevamo
già zone di criticità
che preoccupavano molto”.
Cosa hanno risposto al sindaco?
“Ci attiviamo subito”. La
notte è passata e “durante la
mattina sono subito ritornato
alla carica, sollecitando, perché
turbine ancora non se ne
vedevano e gli otto chilometri

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