venerdì 27 gennaio 2017

cane a sei zampe Centro Oli L’inchiesta di Potenza sull’impianto prosegue “Tempa Rossa, nessuna pietra tombale” La stampa ignora la smentita della Procura

» VINCENZO IURILLO
Smentite e precisazioni sfavorevoli
ai vertici Eni faticano a
trovare spazio sulla grande
stampa. Il perché è facile intuirlo,
dopo che il gruppo ha cancellato
una campagna pubblicitaria
sul Fatto Quotidiano dopo un nostro
scoop sulle tangenti Eni in
Nigeria. Restano confinate in recinti
ristretti anche le precisazioni
del procuratore capo di Potenza,
Luigi Gay, che interpellato
dal Fattoce lo conferma senza toni
polemici: “Il mio comunicato
ha avuto vasta eco sui giornali locali,
ma non è apparso sui giornali
nazionali”. Il magistrato pochi
giorni fa ha diffuso una articolata
nota per ribattere alla ‘vulgata’secondo
la quale la richiesta
di archiviazione dello stralcio
trasmesso a Roma dell’inchiesta
Tempa Rossa - al centro Gianluca
Gemelli, all’epoca
compagno della ministra
Federica Guidi
(che per questa vicenda
si dimise), accusato
di associazione
per delinquere,
corruzione e traffico
di influenze illecite
per l’em endamento
che nel 2014
consentiva alla Total
l’estrazione di petrolio dall’omonimo
giacimento lucano -
corrispondesse a una pietra tombale
sulle indagini che invece a
Potenza proseguono. La notizia
ha rilanciato un tam tam di articoli
e trasmissioni tv con contorno
di opinionisti che hanno criticato
i presunti eccessi delle

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