A questa attività si aggiunge quella di controllo di impianti di vario genere non soggetti ad AIA, sui quali effettuiamo controlli di immissione in atmosfera, scarichi di acque reflue, emissioni rumorose ed elettromagnetiche.
C'è poi tutta la parte di attività che esula dall'attività di controllo e consiste in monitoraggi sullo stato dell'ambiente e di supporto alle aziende sanitarie e agli enti territoriali ai fini della prevenzione primaria, un'attività non prettamente di controllo ma di monitoraggio, e infine la parte analitica di laboratorio che svolgiamo in tutto il territorio regionale.
A questo importante numero di attività corrisponde una dotazione di risorse a mio parere non sempre commisurata. Come già evidenziato nell'audizione svoltasi in prefettura a Frosinone, l'Arpa Lazio ha una dotazione organica di meno di 500 persone, che, paragonata a quella di altre agenzie con una superficie e una popolazione simili alle nostre, è largamente inferiore, perché Emilia, Lombardia, Toscana, Piemonte hanno dotazioni organiche superiori alle 1.000 unità, quindi il doppio del personale.
Adesso c'è questa grande opportunità che ci offre la legge di riordino del sistema delle agenzie, perché sapete meglio di me pag. 5
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