sabato 10 settembre 2016

caos rifiuti Il rebus di Latina Ambiente

Per i commissari i conti della spa non tornano, ma i consulenti dell’azienda insistono sui crediti vantati presso il Comune
C’erano tutti, i commissari Palmerini e Pierro, il liquidatore Quattrociocchi, il legale della spa Falconi e il pubblico ministero Giancristofaro all’udienza di prosecuzione prefallimentare di ieri mattina che viaggia in parallello al concordato in continuità per Latina Ambiente davanti al giudice Francesco Cina.
Durante la discussione, durata circa un’ora e mezza, i commissari hanno affrontato i punti di criticità di un eventuale concordato in continuità: la spa starebbe perdendo liquidità perché le fatture non trovano corrispondenze negli incassi della società. La soluzione per superare il gap, sostengono i consulenti di Latina Ambiente, potrebbe essere individuata nel chiarimento dei rapporti con il Comune di Latina, che avrebbe applicato delle ritenute sui servizi che si ritengono incompleti o mal espletati. Gli stessi consulenti hanno sottolineato che oggi, dopo l’aut aut del sindaco Coletta alle maestranze, la spa si è riallineata ed il servizio è migliorato. All’esito della discussione il giudice Cina si è riservato di decidere se autorizzare la proroga del servizio fino al 31 dicembre 2016 o meno. Se l’autorizzazione dovesse arrivare, i consulenti di Latina Ambiente potranno presentare il piano di concordato in continuità; diversamente, si opterà per un piano liquidatorio che prevede il pagamento dei creditori con l’incasso dei crediti vantati presso il Comune di Latina.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (9 settembre 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/27010/il-rebus-di-latina-ambiente.html

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