domenica 4 settembre 2016

acqualatina Depfa Bank, quel vincolo che potrebbe blindare i Comuni

Paradossalmente quei Comuni dell’Ato 4 che vogliono tornare alla gestione pubblica del servizio idrico devono sperare in cuor loro che Depfa Bank decida davvero di esercitare di escussione delle quote in pegno e votare al loro posto. «Si configurerebbe una evidente violazione del vincolo contrattuale che impone ad Acqualatina di rimanere sempre a maggioranza pubblica». Lo afferma il leader del comitato per l’acqua pubblica di Aprilia Alberto De Monaco.
Carte alla mano De Monaco fa notare come «è scritto chiaramente che mai potrà cambiare la presenza del privato, col 49% che rappresenta la quota massima, mentre per il privato il 51% è la quota minima. Questo rende evidente inoltre come sia possibile la scalata alla spa da parte dei comuni dell’Ato 4, mentre Depfa non può votare per le quote pubbliche perché non rispetterebbe i vincoli contrattuali. Tanto che questo vincolo deve essere mantenuto anche in caso di trasferimento o acquisto di azioni. Questo vincolo ha già bloccato nel 2004 la possibilità di arrivare al massimo del capitale totale deliberato pari a 26milioni442mila euro. Tale vincolo – sottolinea il Comitato – è sempre insormontabile, tant’è che Acqualatina non può delegare il diritto di voto anche in caso di emissione di strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali e/o diritti amministrativi. 
L'articolo completo in edicola su Latina Oggi (domenica 4 settembre) http://www.latinaoggi.eu/news/news/26680/quote-acqualatina-depfa-bank-vincolo-tutela-comuni.html

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