lunedì 1 agosto 2016

gruppo Acea impianto di compostaggio Caso Kyklos: chiesto processo a 9 figure per omicidio colposo, due vittime sul lavoro

La morte dei due operai presso lo stabilimento Kyklos è avvenuta nell’estate 2014

6 persone – tra i quali un ex dirigente AMA – e 3 realtà imprenditoriali sono chiamate a processo dopo le disposizione del PM Luigia Spinelli: l’accusa, legata al caso delle due morti bianche nell’impianto Kyklos, è relativo ad omicidio colposo.
Per le tre aziende imputate, inoltre, è stato richiesto un ulteriore procedimento per il reato di violazione amministrativa.
http://www.tusciaweb.eu/2016/08/operai-morti-ad-aprilia-chiesti-nove-rinvii-giudizio/
L’incidente, il 28 luglio 2014. Fabio Lisei e Roberto Papini, 44 e 42 anni, operai di una ditta di Orvieto, furono travolti da una nube tossica mentre lavoravano nell’impianto di compostaggio: stavano caricando percolato su una cisterna. Per gli investigatori a ucciderli sarebbero state le esalazioni di acido solfidrico emanate dalla sostanza. L’autopsia parlerà di morte per sofferenza respiratoria acuta.

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