venerdì 1 luglio 2016

provincia di Latina come si è arrivati al diniego della centrale a biomasse della società Pontinia rinnovabili

1. La ditta Pontinia Rinnovabili S.r.l. ha presentato domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. 59/2005, in data 27.04.2007, acquisita agli atti della Provincia di Latina con prot. n° 27553 del 03.05.2007, per l’insediamento da realizzare in Pontinia, località Mazzocchio; 2. Questa Provincia ha svolto il procedimento nella Conferenza dei Servizi di cui all.art.14-ter e 14 quater della L.241/1990 e, come previsto dal comma 11 dell’art. 5 del D.lgs 59/2005, è stato invitato a partecipare, ai lavori della Conferenza, anche il Comune di Pontinia per gli aspetti di competenza ed in particolare per acquisire, nell’ambito della Conferenza stessa le eventuali prescrizioni del Sindaco di cui agli artt. 216-217 del R.D. 1265/1934 ( T.U. delle Leggi Sanitarie); 3. Nel corso dell’iter procedimentale, esperite le varie istruttorie, previa acquisizione di documentazione integrativa e modificativa dell’istanza originaria sino ad ottenere quanto necessario per dichiarare la documentazione idonea a descrivere l’opera da realizzare nel rispetto dei requisiti di legge, i vari Soggetti interessati hanno espresso pareri favorevoli, qualcuno con prescrizioni, al rilascio dell’autorizzazione AIA suddetta; 4. In parallelo alle procedure di cui sopra l’intervento di cui trattasi è stato sottoposto alle verifiche in materia di valutazione di impatto ambientale, ai sensi del D.Lgs n. 152/06, al fine di individuare se lo stesso fosse soggetto alla procedura di V.I.A.; 5. Al termine dell’esame istruttorio la Regione Lazio Dipartimento Territorio Direzione Regionale Ambiente e Coperazione tra i Popoli – Area 2S/04 – Valutazione Impatto Ambientale e Danno Ambientale, con nota prot. n. 204085 del 19/11/2008, avente ad oggetto “Pronuncia di verifica sull’applicabilità della procedura di V.I.A., resa ai sensi dell’art. 32, parte II del D.Lgs. n. 152/06 sul progetto di centrale termoelettrica a biomasse della potenza di 20 Mw elettrici – Comune di Pontinia - Provincia di Latina – Località Mazzocchio – a seguito della richiesta inoltrata dalla Pontinia Rinnovabili s.r.l. – registro elenco progetti n. 221/2007” ha determinato l’esclusione delle opere dal procedimento di V.I.A., con prescrizioni; 6. Perfezionati gli atti necessari per la conclusione del procedimento, è stata indetta per il 13.01.2009 la Conferenza decisoria per l’assunzione della decisione conclusiva, aggiornata poi al 27.01.2009, dalla quale è esitato, per quanto concerne gli aspetti sanitari di tutela della salute pubblica, la seguente situazione: – la conferma, da parte del Dipartimento di prevenzione Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ASL LT, del proprio parere favorevole espresso nella conferenza del 21.03.2008; – da parte del Sindaco del comune di Pontinia la manifestazione del parere contrario, ai sensi artt.216-217 del R.D. 1265/1934 ( T.U. delle Leggi Sanitarie). 7. Il Sindaco, tra l’altro, ha depositato un documento riferito alle motivazioni del proprio parere, dalla cui lettura si è evinto che il dissenso si è basato su dati riferiti all’attuale constatazione dello stato di salute della popolazione comunale e sul possibile aggravio di queste con gli ulteriori inquinanti emessi dal nuovo insediamento, ipotizzando una diretta relazione causa-effetto; 8. Rilevato che la la Legge n. 241/90 prevedeva, nel testo allora vigente che, ai sensi dell’art.14-quater (effetti del dissenso espresso nella conferenza di servizi), nel caso di dissenso espresso da una amministrazione preposta alla tutela della salute e della pubblica incolumità, la decisione era rimessa dall’amministrazione procedente, entro dieci giorni, alla Conferenza Unificata, di cui all’art. 8 del D.Lgs 28.08.97, n. 281, con nota prot. n. 7843 del 05/02/2009, pertanto, sono stati trasmessi alla Segreteria della Conferenza Permanente per i Rapporti Stato- Regione, gli atti relativi al procedimento suddetto per le determinazioni di propria competenza; 9. il Segretario della Conferenza Permanente con nota acquisita al prot. n. 13345 del 02/02/2009, ha chiesto, tra l’altro, una relazione sullo stato della questione al fine del superamento dell’eventuale dissenso ; 10. questa Provincia con nota prot. n. 21701 del 31.03.2009 ha inviato alla Conferenza la richiesta relazione; 11.la Presidenza del Consiglio di Ministri con nota: - prot. n. DICA 14309 del 19/06/2012 ha convocato per il giorno 12.07.2012 una riunione istruttoria al fine di esaminare la questione ai sensi dell’art. 14-quater della Legge n. 241/90; - acquisita al prot. n. 48956 del 13.07.2012 di questa Provincia ha trasmesso il resoconto della suddetta riunione di coordinamento del 12.07.2012; 12.questa Provincia, con nota prot. n. 48404 del 12/07/2012, ha depositato agli atti della riunione di coordinamento le proprie conclusioni in relazione agli adempimenti a cui la Società è tenuta ad adempiere, al fine di allineare il progetto alla normativa ambientale vigente; 13.la Regione Lazio Area Energia con nota: - prot. n. 490568 del 13.11.2012 e successiva nota prot. n. 519435 del 29/12/2012 ha convocato una conferenza dei servizi per il giorno 13/12/2012; - prot. n. 8743 del 09/01/2013, ha trasmesso agli Enti partecipanti copia del verbale della conferenza dei servizi del 13.12.2012; - prot. n. 73480 del 22.02.2013, ha trasmesso le relazioni riassuntive al Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri; 14.la Presidenza del Consiglio di Ministri con nota: - prot. n. DICA 8518 del 17/04/2013 ha convocato per il giorno 22.04.2013 una riunione istruttoria al fine di esaminare la questione ai sensi dell’art. 14-quater della Legge n. 241/90; - acquisita al prot. n. 36617 del 29.04.2013 di questa Provincia, ha trasmesso il resoconto della suddetta riunione di coordinamento del 1.07.2012; 15.la Regione Lazio con nota prot. n. 171653 del 07/05/2013 e la Provincia di Latina con nota prot. n. 39022 del 08/05/2013, hanno trasmesso alla Presidenza del Consiglio di Ministri, ognuno per quanto di competenza, le proprie prescrizioni tecniche. 16. la Presidenza del Consiglio di Ministri con nota prot. n. 14495 del 10/07/2013 ha trasmesso la delibera del Consiglio dei Ministri, con la quale il governo nella riunione del 05.07.2013 ha deliberato di condividere facendole proprie le motivazioni espresse dalla Regione Lazio, dalla ASL LATINA, dalla Provincia di Latina relativamente all’istanza di autorizzazione integrata ambientale; 17. questa Provincia pertanto con nota prot. n. 64329 del 07/08/2013 ha comunicato ai sensi della L. 241/90 alla società Pontinia Rinnovabili l’avvio del procedimento conseguente al deliberato del Consiglio dei Ministri . 18. la Società, con nota acquisita al prot. n. 6517 del 03/02/2014 di questa Provincia, ha trasmesso la documentazione integrativa dell’A.I.A., richiesta nella Deliberazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’istanza di Autorizzazione Unica alla costruzione ed esercizio della centrale termica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs n. 387/03 e l’istanza di autorizzazione alla costruzione dell’ elettrodotto di connessione alla rete elettrica nazionale ai sensi dell’art. 3 della L.R. n. 42/90. 19. questa Provincia: – ha pubblicato sul proprio sito internet l’avvenuta presentazione del progetto, fino al 05.04.2014; – con nota prot. n. 27274 del 30/04/2014, ha trasmesso alla Regione Lazio, Area Valutazione di Impatto Ambientale, copia della documentazione sopra citata, e dei relativi allegati, comprensiva delle copie delle osservazioni del pubblico pervenute al Settore: - in data 26/02/2014, prot. n. 12592 del 27/02/2014; - in data 28/02/2014, prot. n. 13260 del 03/03/2014; - in data 28/02/2014, prot. n. 13265 del 03/03/2014; - in data 28/02/2014, prot. n. 13257 del 03/03/2014; per una rivalutazione del progetto alla luce: - della propria determinazione di esclusione dalla procedura di VIA, prot. n. 204085 del 19/11/2008; - alle motivazioni espresse dal Sindaco ai sensi del T.U. artt.216-217 del R.D. 1265/1934 (T.U. delle Leggi Sanitarie). - Delle Relazioni della Regione Lazio Area Energia e della Provincia di Latina Settore Ecologia ed Ambiente. 20. In data 17/03/2015 si è tenuta la Conferenza dei Servizi al fine di richiedere documentazione integrativa o esprimere pareri, nulla osta, o qualunque altro atto di assenso comunque denominato, di cui al verbale prot.n. 14924 del 19/03/2015, trasmesso con nota prot.n. 15631 del 23/03/2015; 21. nel suddetto verbale sono state riportate le richieste di integrazione effettuate dagli Enti e Uffici competenti, nonché le prescrizioni aggiuntive a quelle già espresse nel pregresso procedimento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; 22. in ordine alle strette competenze in materia di Valutazione di Impatto Ambientale, nel corso della suddetta conferenza dei servizi è stata ribadita, tra l’altro, la necessità di una rivalutazione del progetto da parte della Regione Lazio alla luce della propria determinazione di esclusione dalla procedura di VIA, prot. n. 204085 del 19/11/2008 e alle motivazioni espresse dal Sindaco ai sensi del T.U. artt.216-217 del R.D. 1265/1934 (T.U. delle Leggi Sanitarie). 23. delle Relazioni della Regione Lazio Area Energia e della Provincia di Latina Settore Ecologia ed Ambiente; 24. Con successiva nota prot.n. 17538 del 31/03/2015 è stata effettuata alla Ditta una richiesta di rimborso spese, quali oneri istruttori per il rilascio di autorizzazioni, successivamente rettificata con nota prot. n.23064 del 29/04/2015. 25. Con relazione prot. n. 36881 del 07/07/2015 è stata effettuata da questa Provincia una istruttoria tecnica, della documentazione in atti, in cui si rileva, tra l’altro, che da una complessiva valutazione del progetto presentato, alla luce delle richieste effettuate dai vari Enti, in particolare della Regione Lazio e della Provincia di Latina, nel corso del procedimento presso il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non risultano presi in considerazione tutti gli elementi tecnici prescritti e, quindi, seppure risultano adottati a livello progettuale i necessari presidi ambientali, tali da consentire il rispetto dei limiti tabellari per le varie matrici ambientali, non risulta effettuata una rivisitazione della situazione ambientale e programmatica del sito e della posizione dell’impianto rispetto alle migliori tecniche disponibili (B.A.T.), nonché gli aggiornamenti/adeguamenti richiesti dalla Direttiva 2010/75/UE. 26. Con nota prot. n. 39058 del 17/07/2015 è stato chiesto alla ditta PONTINIA RINNOVABILI Srl di integrare la documentazione presentata, secondo le richieste effettuate nella Conferenza dei Servizi, provvedendo ad allegare, altresì, l’originale delle quietanze dell’avvenuto pagamento dell’importo tariffario dovuto ai sensi dell’art. 2 del D.M. Ambiente del 25.06.2008, rappresentando che la mancanza della quietanza costituisce motivo di irricevibilità dell’istanza. 27. Con la medesima nota è stato comunicato alla ditta che, ai sensi della L. 241/90, qualora le integrazioni richieste non fossero pervenute entro il termine stabilito in trenta giorni, la nota stessa era da intendersi quale comunicazione di preavviso di diniego di autorizzazione, da adottarsi entro i successivi 10 (dieci) giorni, qualora non avesse presentato eventuali osservazioni corredate dai documenti necessari; vSocietà PONTINIA RINNOVABILI S.r.l. Richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D. Lgs. 152/62006 ed ai sensi dell’Art. 12 del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, in materia di produzione di energia da fontiRINNOVABILI – centrale a biomasse diPONTINIA in loc. Mazzocchio. Diniego autorizzazione.

Il piano energetico regionale approvato nel 2001, prevede la produzione di circa 26 Mwe in tutta la regione alimentate a biomasse. Tale potenziale può essere reso disponibile attraverso diverse soluzioni impiantistiche rappresentate nella fattispecie da 2 impianti di cogenerazione da 11 MWe ciascuno, o 5 impianti di
cogenerazione da 4 MWe ciascuno, oppure 2 impianti di sola generazione elettrica da 13 MWe ciascuno o 5 impianti da 5 MWe ciascuno. Nel caso di utilizzo combinato della paglia di frumento e dei residui di
potatura i tre bacini di Viterbo, di Roma e di Latina individuati potrebbero alimentare tre impianti di produzione elettrica di almeno 11, 7 e 11 MWe rispettivamente, per complessivi 29 Mwe. Nella riunione del 30 agosto 2007 presso la Provincia di Latina della commissione AIA il progetto viene giudicato non approvabile con richiesta di revisione e aggiornamento per la carenza documentale. L'ing. Cicerone Giancarlo (progettista della centrale a biomassePontinia Rinnovabili srl) il 26 marzo 2007 in un convegno della Confindustria del 26 marzo 2007, parla anche della centrale di Bando D'Argenta (20 mega watt come per Mazzocchio). Nella sua illustrazione l'ing. Cicerone afferma che le centrali a biomasse di Crotone, Bando D'argenta, Stromboli, hanno dimensioni esagerate in quanto non si è partiti nel modo corretto visto che non ci si è basati sui combustibili disponibili nel territorio. Secondo l'ing. Cicerone, in base alla produzione tipica italiana, afferma che in base alla produzione di biomassa, le varie regioni italiane (ogni regione) può sostenere (combustibili da biomasse solidi) potrebbero alimentare una centrale che va dai 20 ai 40 Megawatt. Il comune di Pontinia ha più volte affrontato l'argomento della centrale a biomasse che con la delibera del consiglio comunale n. 50 del 10/09/2007 ha espresso il parere contrario al progetto. nella riunione conclusiva del 27 gennaio 2009 il Sindaco del comune
di Pontinia con riferimento agli artt. 216 e 217 TULS del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 esprime parere negativo al progetto della centrale a biomasse. In seguito al parere contrario del comune di Pontinia, la provincia di Latina, titolare del procedimento AIA per la centrale a biomasse con nota prot. n. 7843 del 5 febbraio 2009 di
trasmissione, alla Segreteria della Conferenza permanente per i Rapporti Stato - Regione per le determinazioni di competenza. il 7 maggio conferenza unificata presso la segreteria della presidenza del consiglio dei ministri dove il comune di Pontinia ha confermato il parere negativo espresso il 27 gennaio 2009, la Provincia di Latina conferma la validità della procedura. Il presidente della commissione che informa di aver chiesto e ricevuto 2 pareri del Consiglio di Stato che confermano la validità del parere del Comune di Pontinia e della procedura della Provincia di Latina. Assenti Regione Lazio e Ministero per la salute la decisione viene rinviata alla
conferenza unificata che viene convocata senza esito il 21 maggio, l’11 giugno, il 29 luglio, 29 ottobre. L'appuntamento del 12 luglio prossimo è il naturale epilogo della ricerca di far realizzare ad ogni costo, comunque e nonostante tutti i pareri contrari la centrale, anche contro le leggi come imposto dal decreto Marzano uno dei tanti contrari ai diritti emanati da uno dei tanti governi berlusconiani. Infine la Pontinia Rinnovabili ha impugnato il parere contrario del comune di Pontinia e della provincia di Latina chiedendo circa 4 milioni di euro personalmente cadauno al sindaco di Pontinia e ai funzionari della Provincia. Richiesta di risarcimento ovviamente respinta come lo stesso ricorso con sentenza del TAR di Latina del 14 settembre 2009 n. 200900819. Successivamente la società proponente notifica il ricorso contro la sentenza del TAR di Latina del 14 settembre 2009 n. 200900819, al Consiglio di Stato senza mai chiederne la discussione. 

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