sabato 4 giugno 2016

Grandi navi, pressing degli armatori: mani libere sull’ambiente Smog alle stelle Per il Tribunale di Genova le crociere sono “trasporti di linea ” e quindi devono usare carburanti meno tossici. Gli operatori contrari

I numeri
2155
all’anno, le
navi da
crociera che
attracc ano
nei 5
principali
porti italiani
15
tonnellate di
carburante
l’ora è la
quantità che
arriva a
consumare
una nave da
oltre tremila
passeggeri.
150
volte
superiore a
quello
dell’aria
pulita è il
livello di pm
2,5 (mille
particelle per
centimetro
cubo). L’aria
della Laguna
è peggiore di
quella di
Peggio 4.556
L’annoGli attracchi nei
porti italiani. Pressioni sul
ministero dell’Ambiente
» FERRUCCIO SANSA
Multe alle navi da crociera
che inquinano. Il
rischio, per le grandi
compagnie, di non poter
più attraccare nei porti italiani
in caso di recidiva (che si è già
verificata). E una clamorosa sentenza
del Tribunale di Genova
che vieta ai colossi da 3mila passeggeri
di utilizzare carburanti
sporchi. Mentre gli armatori, denunciano
i deputati M5S, fanno
pressing sul ministero dell’Am -
biente perché siano innalzati i limiti
delle emissioni. “In queste ore
si sta combattendo una battaglia
decisiva per la pulizia dell’aria
nelle città portuali. Quelle dove
ogni anno attraccano 4.556 navi
da crociera che trasportano
10,9 milioni di passeggeri. Colossi
che stanno a pochi metri dalle
case”, racconta Arianna Spessotto
(M5S) della Commissione
Trasporti della Camera. Basti
pensare che ogni anno a Civitavecchia
si contano 806 “toccate
n av e”, a Venezia 498, a Napoli
430. Mentre a Savona, dove attraccano
letteralmente in pieno
centro storico, siamo a 231 e a Genova
si arriva a 190. “Senza contare
la salute di chi è a bordo. Le
navi inquinano infinitamente più
delle auto”, spiega Spessotto.
TUTTO NASCE dalle ultime contravvenzioni
che le capitanerie di
porto – Venezia e Genova, in particolare
–hanno inflitto ad alcune
delle maggiori compagnie. L’ac -
cusa: violazione dell’obbligo di utilizzare
un carburante a basso
contenuto di zolfo (1,5% della

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