lunedì 30 maggio 2016

L’INTERVISTA Grande Stevens e il referendum riforme costituzionali “Voto No contro questo aspirante dittatore”



Lo storico avvocato degli Agnelli interviene sul dibattito legato al voto di ottobre: “Il premier non può minacciare l’elettorato e dire ‘O passa la riforma che voglio io o me ne vad o’, perché dimostra di non avere alcuna idea di cosa sia la democrazia”
 Girone non sfilerà alla parata del 2 giugno. Renzi: “I marò non sono bandierine politiche ”. Lo dica a Napolitano che li ricevette con tutti gli onori al Quirinale
VERSO OTTOBRE Nelle case degli italiani l’opuscolo sui “successi” del governo Le bugie arrivano per posta L’ultima trovata del presidente del Consiglio ricalca il metodo usato da Berlusconi per riconquistare Palazzo Chigi nel 2001. Stavolta il premier non spedisce un’autobio grafia agli italiani, ma un documento per celebrare il lavoro del suo esecutivo con l’obiettivo di spingere gli elettori a votare Sì al referendum costituzionale di ottobre. Purtroppo è pieno di menzogne: dal lavoro alla crescita, dalla revisione della Costituzione alle leggi sulla giustizia
Esteri Il Paese africano è nel caos e i profughi sono migliaia Esodo dal Burundi: da qui la nuova ondata di migranti
Immigrazione Ecatombe nel Mediterraneo, i dati dell’Onu I morti sono già 700 “Siamo al collasso, ma nessuno ne parla”
 COLTELLI E COCA Chi comanda nella curva del nuovo Milan
Rai, cronaca di un blitz Così Renzi l’ha occupata Il nuovo direttore generale ha riempito i corridoi di viale Mazzini dei suoi uomini. La Bignardi ha bonificato la Terza Rete. E il sottosegretario Giacomelli attacca: “Campo Dall’Orto? Non capisco le sue idee”
ANTICHI MESTIERI Quei ragazzi di campagna: ritorno alla terra
MAL D’ANTENNA Il dramma è una tv solo governativa, non il dress code L’ABITO NON FA IL GIORNALISTA LIBERO » GIOVANNI VALENTINI F ra tante nefandezze che si possono imputare alla Rai più governativa della storia repubblicana, il dress codeim - posto ai giornalisti e alle giornaliste da un ordine di servizio del direttore di Rai Parlamento, Gianni Scipioni Rossi, è certamente la più lieve e anche la più innocua. L’obbligo di indossare la giacca di rigore a tinta unita o il gessato sobrio per gli uomini e il divieto di andare in video a braccia scoperte per le donne, sono in fondo regole elementari di bon tonragionevoli e accettabili. Sarebbe opportuno semmai che, a un codice di abbigliamento, s’accompa - gnasse un codice di comportamento professionale per i colleghi che fanno informazione sulle reti del servizio pubblico, secondo uno stile più consono alle funzioni e ai doveri di una tv di Stato sovvenzionata da tutti i cittadini che ormai sono costretti a pagare il canone d’ab - bonamento attraverso la bolletta elettrica
tratto da www.ilfattoquotidiano.it

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