(ANSA) - ROMA, 25 MAG - L'esposizione delle donne incinte alle emissioni delle auto e delle fabbriche nelle città può far aumentare il rischio di morti fetali dopo la 24/ma settimana di gravidanza. A dirlo sono i ricercatori dell'università finlandese di Oulu, secondo cui ad ogni incremento di 4 microgrammi di polveri sottili per metro cubico d'aria corrisponde un 2% in più di rischio di morte fetale.
Dopo aver preso in esame tredici studi in materia, gli scienziati hanno concluso che "l'inquinamento dell'aria è un fattore di rischio per le morti fetali", soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza.
"Le donne incinte dovrebbero essere consapevoli dei potenziali effetti negativi dell'inquinamento atmosferico, anche se la prevenzione dell'esposizione allo smog richiede che ad agire sia il governo piuttosto che un singolo individuo", scrivono gli esperti, sottolineando l'importanza dei controlli sulle emissioni dei veicoli e delle industrie. In attesa di ulteriori studi che confermino la correlazione tra smog e bambini nati morti, per i ricercatori dire a una donna incinta di trasferirsi in un'area più verde sarebbe "un consiglio saggio". (ANSA).
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Dopo aver preso in esame tredici studi in materia, gli scienziati hanno concluso che "l'inquinamento dell'aria è un fattore di rischio per le morti fetali", soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza.
"Le donne incinte dovrebbero essere consapevoli dei potenziali effetti negativi dell'inquinamento atmosferico, anche se la prevenzione dell'esposizione allo smog richiede che ad agire sia il governo piuttosto che un singolo individuo", scrivono gli esperti, sottolineando l'importanza dei controlli sulle emissioni dei veicoli e delle industrie. In attesa di ulteriori studi che confermino la correlazione tra smog e bambini nati morti, per i ricercatori dire a una donna incinta di trasferirsi in un'area più verde sarebbe "un consiglio saggio". (ANSA).
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