giovedì 26 maggio 2016

Ancora la monnezza interrata a Giugliano “I mattoni scoppiano” Napoli, “inquinate cave di pozzolana” usate da imprese edili. Vendute 19 mila tonnellate di materiali fragili

La scheda
n 14 AGLI
ARRESTI
Quindici
persone sono
finite ai
domiciliari, tra
imprenditori e
profe ss ionisti,
nell’a mbito
dell’indagine
partenopea su
un traffico
illecito di
rifiuti. Ci sono
anche altri 39
indagati
n LE ACCUSE
DEI PM
I reati
conte stati
vanno dalla
lavora zione
illecita dei
materiali alla
mancanza di
auto rizzazione
e all’assenza
di analisi
ambientali VINCENZO IURILLO
Napoli
AGiugliano, l’i nf e rn o
della monnezza, hanno
sigillato un nuovo
girone dantesco. I carabinieri
del Noe (Nucleo operativo
ecologico) e la polizia
provinciale hanno sequestrato
due cave, la San Severino di
Enrico Micillo e la Neos di
Biagio Illiano. Secondo l’i nchiesta
della Dda partenopea
erano al centro di un gigantesco
traffico illecito di rifiuti, i
luoghi dello sversamento illegale
di oltre 250 mila tonnellate
di spazzatura. Nella Neos
i manipolava la pozzolana
(materiale edile tipico della
zona) usata per realizzare
mattoni e cemento scadente,
venduto come “materia prima”
alle ditte edili. Mattoni
friabili, “che stanno scoppiando”,
dice al telefono Illiano.

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