lunedì 25 aprile 2016

Petrolio, Arabia Saudita vuole ridurre la dipendenza dal greggio. E quota in borsa il gruppo statale degli idrocarburi

"Credo che nel 2020 saremo in grado di vivere senza petrolio", ha detto il principe Mohammed bin Salman annunciando il piano Saudi Vision 2030. Con i proventi della cessione di una quota di Saudi Aramco sarà creato il più grande fondo sovrano al mondo e saranno sfruttate di più le riserve di minerali
L’Arabia saudita, che ha chiuso il 2015 con un deficit di 87 miliardi di dollari a causa del calo dei prezzi del petrolio, punta ora a trasformare la propria economia riducendo la dipendenzadagli idrocarburi. Il principe Mohammed bin Salman, figlio del re e secondo in linea di successione al trono, ha presentato lunedì il piano di trasformazione Saudi Vision 2030, che mira, nell’arco dei prossimi 15 anni, a convogliare massicci investimenti su altri settori e riformare la struttura economica del Paese. Si tratta della maggiore riorganizzazione economica dalla fondazione dell’Arabia saudita nel 1932. “Credo che nel 2020 saremo in grado di vivere senza petrolio“, ha detto bin Salman. “Ne avremo bisogno, ma potremo anche vivere senza”. Infatti il Paese ha “grandi riserve” diminerali – uraniooro, argento, fosfati – che oggi sono sfruttate pochissimo e possono creare posti di lavoro, ha spiegato.
Il piano verrà finanziato con la costituzione del più grande fondo sovrano al mondo, con in pancia di 2.000 miliardi di dollari. Le risorse arriveranno dalla cessione di quote di minoranza del gruppo petrolifero Saudi Aramco, che sarà trasformato in holding con società controllate quotate in Borsa, e di altre società pubbliche. Il valore di Saudi Aramco, che può contare su 260 miliardi di barili di riserve e produce più di 10 milioni di barili al giorno, più della produzione di tutti gli Stati Uniti, è stimato tra i 2mila e i 2.500 miliardi di dollari, ha detto Bin Salman. Sul mercato (a Ryad e su una piazza statunitense) verrà collocato meno del 5% del capitale. In una fase successiva potrebbero essere vendute anche singole divisioni del gruppo.
La quotazione aumenterà la trasparenza, ha sottolineato il principe. “Saudi Aramco dovrà annunciare i propri risultati ogni trimestre e sarà soggetta alla supervisione delle banche e degli analisti sauditi. Non solo, tutte le banche internazionali e i centri di ricerca mondiali la monitoreranno intensamente”.  di  | 25 aprile 2016 http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/25/petrolio-arabia-saudita-vuole-ridurre-la-dipendenza-dal-greggio-e-quota-in-borsa-il-gruppo-statale-degli-idrocarburi/2669590/

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