mercoledì 27 aprile 2016

Ciclo rifiuti del Lazio: stop a nuovi impianti

Zingaretti e Buschini analizzano i dati della differenziata
Un decreto sulla determinazione regionale in merito al fabbisogno degli impianti per il ciclo dei rifiuti. A presentarlo il presidente Nicola Zingaretti, insieme all’assessore all’ambiente e ai rifiuti, Mauro Buschini

Tanti i progressi dal 2013
La raccolta differenziata è salita dal 26,5% al 32,7% e nel corso di in un solo anno la Regione si è adeguata alle normative nazionali ed europee che prevedono il trattamento di tutti i rifiuti raccolti. Nel 2013 la Giunta regionale, con uno dei primi atti dell’attuale amministrazione, ha sospeso lo scenario di controllo perché le motivazioni che avevano portato alla sua determinazione nel 2012 erano incoerenti con le previsioni normative: non si prendeva in considerazione né la riduzione dei rifiuti né un adeguato aumento di raccolta differenziata.

Trattamento biologico
Si prosegue con gli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti. L’incremento della raccolta differenziata, il trattamento integrale dei rifiuti indifferenziati, la valorizzazione delle frazioni umide ha portato ad una riduzione dell’utilizzo della discarica come soluzione finale rispetto al passato. Nello scenario preso in considerazione dagli uffici regionali si è evidenziato che gli impianti di trattamento TMB (Trattamento meccanico biologico) sono sufficienti già dal 2016 per le esigenze di trattamento del rifiuto urbano indifferenziato, pertanto non è necessario pianificare nuovi impianti oltre quelli esistenti.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (27 aprile 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/17741/Ciclo--rifiuti-del-Lazio-.html

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