venerdì 25 marzo 2016

Rifiuti e il disastro ambientale in provincia di Latina, gatta -pd ci cova...

Sappiamo che nel dicembre 2013 è arrivato l'ordine dal pd regionale di far passare la variante della variante a Borgo Montello per togliere il vincolo a tutela pubblica e dei cittadini per costruire il tmb inutile nell'area della discarica, considerato che quello di Rida funziona a meno della metà della sua capacità. Poi, sempre il pd viene preso con il “sorcio in bocca” nelle intercettazioni consiglieri – Landi a garantirne l'appoggio. Ma siccome è meglio abbondare il candidato sindaco (all'epoca a tempo pieno consigliere regionale) dichiarava che il tmb non dà problemi lui se lo farebbe fare in casa, forse non sapendo che anche un impianto tmb romano è sotto procedura d'infrazione europea. Non basta vincere, bisogna strafare: il nostro dice che non sarà un tmb, ma un “impianto di ultima generazione”. Non sappiamo se questo prodigio della tecnica che nessuno conosce né sa come si chiama tratterà i rifiuti o i cannoli siciliani o le frappe, ma sarà di ultima generazione, speriamo nel senso che poi con queste saranno finite (ultima generazione) le “offerte promozionali in televendita”.
Poi i cittadini si costituiscono parte civile e grazie a questo si iniziano a scoprire un elenco interminabile di inefficienze, mancati controlli, forse complicità o incapacità nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Arrivano copiose indagini, arresti, sequestri che sconvolgono il ciclo dei rifiuti provinciale, regionale e nazionale spesso con la collusione o la complicità o l'incapacità di persone importanti dentro le istituzioni, anche del pd e di legambiente.
Si scoprono carenze, errori, falsi nelle procedure di Aia e autorizzazioni in materia di rifiuti, problemi di legittimità, urbanistici, di fideiussioni, di volumi e perfino della mancanza di disponibilità per il sequestro degli immobili.
Poi mancata bonifica, inquinamento dell'aria e delle falde processi.
Intercettazioni dove si suggerisce di cambiare il codice dei rifiuti, altrimenti diamo ragione a Carmine Schiavone.
Mancati o insufficienti ricerche dei fusti tossici.
Il tmb nelle intercettazioni diventa lo specchietto per le allodole, non sappiamo se le allodole sono i funzionari o i politici, se la maggioranza del pd o l'opposizione intercambiabile del pdl.
Insomma imperatori e supremi, imprenditori passano dalla richiesta di medaglie a quella del tribunale del riesame per tornare in libertà.
Il castello creato crolla sotto i colpi della magistratura, delle prove, di tanti documenti.
La politica romana da anni porta i rifiuti nella colonia Latina con il beneplacito esplicito o supino dei rappresentanti provinciali che cercano di raccattare briciole di potere.
Il solito tentativo di gridare all'emergenza rifiuti non trova più allodole, ma la Procura che sequestra invasi per il superamento dei volumi oppure per la distrazione di fondi.
In un paese normale qualcuno avrebbe detto basta, ne abbiamo combinate troppe, ripristiniamo almeno il buon senso, la civiltà e chiediamo scusa.
Invece tornano gli appetiti, come gli appalti e gli impianti, non importa come e cosa, dove basta fare subito.
Che forse è dopo le elezioni amministrative.
Intanto la provincia di Latina sembra preparare l'ennesima sorpresa.
Dopo la zingarata del presidente regionale che sposta avanti di cinque anni (anziché chiedere scusa del ritardo) l'obbligo della differenziata, adesso sembra arrivare la norma per tornare a conferire in discarica i rifiuti magari con la modifica dell'ex articolo 36, con il gioco sul potere calorifico, sopravagliatura o sottovaglio.
Magari con la modifica degli ambiti, la realizzazione di sotto ambiti, di piani regionali o provinciali dei rifiuti, dopo le consuete batoste giudiziarie.
I cittadini di Borgo Montello, dopo 40 anni di soprusi, da mesi hanno chiesto un incontro al delegato provinciale in materia di ambiente.
Hanno fatto prima ad essere ricevuti dalla commissione bicamerale sulle ecomafie.

E spesso quando non si sentono rumori gatta ci cova...

Nessun commento: