venerdì 25 marzo 2016

referendum 17 aprile L’EX MINISTRO Barca si scopre No-Triv: “Votero Sì, coerente col governo”


C’È UNA VOCE CRITICA a sorpresa,
dentro il Pd, sul referendum
trivelle. È quella dell’ex ministro Fabrizio
Barca. Il suo “outing” sull’argomento è
affidato a Twitter: “Voto Sì a non rinnovare
concessioni entro 12 miglia marine,
per coerenza con la decisione del governo
di vietarne di nuove”. A dicembre infatti
il governo Renzi aveva stabilito il divieto
di autorizzare nuovi impianti di estrazione
di idrocarburi entro le 12 miglia
dalla costa. Una norma che però non riguardava
le concessioni già rilasciate,
sulle quali invece interverrebbe il quesito
referendario. Su Twitter, in molti hanno
chiesto a Barca di argomentare la sua posizione.
“Vietare nuove perforazioni – gli
contesta un utente – non è proprio la
stessa cosa che estrarre gas da pozzi già
co m p l e t a t i ”. L’ex ministro replica: “Ha lo
stesso identico effetto sui giacimenti
sotterranei. Se non va bene uno... non va
bene neanche l’a l t ro”. Contattato dal
Fatto per ulteriori approfondimenti, Barca
ha preferito declinare: la posizione rimane
quella esposta nell’acceso dibattito
sul suo profilo Twitter.
ULIVISTI ALLA CARICA Letta officia la commemorazione di Beniamino Andreatta
Ad ascoltarlo arrivano Mattarella, Napolitano, Prodi, Monti, Visco e Bersani
Tutti in prima fila contro Matteo
» WANDA MARRA
Sul palco c’è l’ex presidente
del Consiglio, Enrico
Letta, sorriso da
un orecchio all’altr o.
Davanti a lui, nella Sala della
Regina di Montecitorio, il
parterre è impressionante:
Sergio MattarellaeGiorgio
Napolitano, Romano Prodi
e Mario Monti. Appena dietro
di loro, Bersani. E poi, il
governatore della Banca d’Italia
Ignazio Visco e l’ex dg
manifestazione nel nome della
politica com’era (e come
molti dei presenti vorrebbero
che fosse) arriva qualche deputato
renziano: Matteo Richetti,
ormai all’opposizione
interna; ma anche B azol i,
Piccoli Nardelli, F a m i g l i e tti,
renziani della prima ora. E
il fioroniano Valente,eAnna
As can i, nata come fedelissima
di Letta e diventata ultrà
renziana. “Che parterre”, dicono
in molti, con l’aria di chi
sta cercando di capire che

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