mercoledì 2 marzo 2016

Lo sfratto dello stadio Francioni e la discarica di Borgo Montello

Sicuramente la squadra di calcio del Latina onorerà gli impegni, nessuno ne dubita e lo sfratto rientrerà.
Per il futuro però ci sarebbe una soluzione a basso costo e con ottimi risultati.
Il 4 agosto termina il contratto di locazione della discarica di Borgo Montello che quindi tornerà alla Curatela Fallimentare Ecomont.
La Curatela sicuramente metterà in vendita un immobile senza valore di mercato, come le case vicine del resto.
La soluzione a tanti problemi è quella dell'acquisto da parte del Latina Calcio ad un costo sicuramente più basso dell'affitto, per poi farci un nuovo stadio.
Al posto delle gradinate e delle tribune basta realizzare i gradoni sulle colline d'immondizia, per realizzare uno stadio da oltre 100 mila spettatori, ci potrebbero fare le finali della Coppa Italia, della Champions League e dell'Europa League o magari anche di chissà quale coppa del mondo.
Alcune colline poi, con i cannoni sparaneve, potrebbero diventare piste da sci.
Per il manto erboso non ci sarebbero problemi, concimandolo con il percolato sarebbe sempre rigoglioso.
Gli spogliatoi sarebbero realizzati scavando i rifiuti al posto dei fusti tossici.
Utilizzando i vari fondi e finanziamenti per gli impianti sportivi non ci sarebbe alcun costo per la comunità e si creerebbero migliaia di posti di lavoro (per il premier 80 mila).
Tutti intorno poi le altre colline potrebbero diventare un central park con giostre e attrazioni varie, con il museo e i reperti archeologici.
E' una follia?
Può darsi.
Ma non è stata una follia forse far realizzare una discarica sulla Valle d'oro? Distruggere un ecosistema, un'agricoltura di qualità, avvelenare persone, falde e aria?
Non è forse una follia solo il pensare di costruire l'ennesimo inutile Tmb, biogas, compostaggio o ampliamento o nuovo invaso oppure un sopralzo?
Almeno sognare uno stadio, un centro giochi, una stazione sciistica tutti sappiamo che non si farà mai.

Ma per avvelenare sono tutti pronti e lo dicono pure restando seri, come la falce nera

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