giovedì 3 marzo 2016

Giornata Onu fauna selvatica, Wwf Italia la dedica al lupo 'No ad abbattimenti di Stato'

E' al lupo che il Wwf Italia dedica il World Wildlife Day, la giornata in cui ogni anno il 3 marzo l'Onu celebra la fauna selvatica e che quest'anno rivolge agli elefanti. Il Wwf sceglie il lupo perchè a rischio a causa dell'"incombente Piano di gestione proposto dal Ministero dell'Ambiente", che consente "l'abbattimento di Stato fino a 60 lupi l'anno", una soluzione "non efficace e pericolosa, frutto delle pressioni di una componente minoritaria della società e dello stesso mondo agricolo". 

L'associazione ambientalista spiega che "gli abbattimenti legali vengono proposti oggi solo per soddisfare le richieste provenienti da zone del Paese dove il lupo era stato sterminato e dove ora la conflittualità con questa specie, protetta dalle leggi nazionali, è crescente". Il lupo "appartiene alla nostra cultura e ha un indiscutibile ruolo nel mantenimento di ecosistemi sani e ricchi - spiega il Wwf - E' diventato anche fonte di reddito per l'ecoturismo". Ma la specie "è vittima non solo di bracconieri, che ne eliminano circa 300 all'anno solo in Italia, ma anche di una nuova e profonda disinformazione, determinata dall'immobilismo delle istituzioni rispetto all'ormai consolidato fenomeno della ricolonizzazione dell'areale da parte del predatore". 

Dagli anni '70 in cui il lupo in Italia era rappresentato da poche centinaia di esemplari c'è stato un periodo di ripresa ma "il lupo sta di nuovo rischiando grosso", dice il Wwf che ha lanciato la Petizione #soslupo rivolta al Ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti e al presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Stefano Bonaccini, per chiedere di cancellare dal nuovo Piano per la conservazione e gestione del lupo l'ipotesi di uccisioni in deroga alle norme di tutela e di mettere in pratica tutte le soluzioni possibili per una convivenza con la specie. In 3 settimane hanno appoggiato l'iniziativa oltre 58.000 cittadini e alcune Regioni come Lazio, Abruzzo e Marche hanno pubblicamente dichiarato la contrarietà agli abbattimenti legali. 

Il lupo è un "selettore naturale" per il controllo delle popolazioni di ungulati, soprattutto cinghiali e caprioli afferma il Wwf che indica sei azioni per salvarlo: contrastare il bracconaggio; limitare il vagantismo dei cani padronali e il randagismo, per contrastare il rischio di ibridazione con il lupo e le predazioni di animali domestici e selvatici; diffondere l'uso di efficaci strumenti di difesa e di prevenzione dei danni agli animali allevati e incentivare il pascolo sorvegliato da uomini e cani da guardiania; indennizzare completamente quegli allevatori virtuosi ma comunque colpiti da predazione; informare correttamente sull'ecologia e sul comportamento lupo; monitorare il lupo utilizzando metodologie standardizzate e condivise.

In occasione del World Wildlife Day il Wwf ha lanciato l'Operazione "richiamo del lupo" a sostegno della Petizione #soslupo. Collegandosi al sito www.wwf.it sarà possibile immergersi nel mondo dei lupi ascoltando il tipico richiamo che questi animali utilizzano per comunicare a distanza. Si potrà anche inviare e condividere il proprio 'ululato' sul profilo personale e su quelli social di WWF, FB e TW, invitando a firmare la Petizione. L'obiettivo è raccogliere almeno 100.000 firme entro la fine di marzo da consegnare prima dell'approvazione finale del Piano per la conservazione e gestione del lupo da parte della Conferenza Stato - Regioni.
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