giovedì 28 gennaio 2016

Trivellazioni e morti da amianto, quello che alla Rai proprio non piace ONDA SU ONDA Possibile che queste notizie non trovino spazio nei tg?

» LORIS MAZZETTI
L’Associazione IndigneRai ha
denunciato la mancanza di
pluralismo nei tg: governo
più maggioranza 65,5%, opposizione
17,8%. Nessuno ha smentito.
Renzi come B.? No. L’ex Cavaliere
imponeva con la forza, Renzi ottiene
naturalmente. Più Campo
Dall’Orto (in Rai da sei mesi) ritarderà
la cosiddetta rifondazione:
nuovo piano industriale, editoriale
e direttori qualificati per attuarli, la
“disattenzione” su certe notizie è
probabile che aumenti. Non disturbare
il manovratore è sempre
stata una prerogativa dell’azienda.
Possibile che una notizia come
il via libera alle trivellazioni
al largo delle Tremiti non
abbia avuto adeguata diffusione?
Il governo ha autorizzato la
Petrolceltic Italia, specializzata
nell’estrazione e trasporto del petrolio
e del gas, a intervenire in
un’area di 373 kmq. Ignorate sia la
protesta dei pescatori pugliesi che
l’iniziativa di dieci Regioni che
hanno proposto 6 referendum contro
le trivellazioni. Nei tg c’è anche
sciatteria, non sempre è colpa della
politica: 252 i morti per amianto
nel l’officina Grandi Riparazioni
delle Ferrovie di Bologna. In questi
giorni è uscito un report del Servizio
di Medicina del Lavoro.
L’indagine, condotta su 3100
operai e tecnici, dimostra il
rapporto tra l’e sp o s iz i on e
a ll ’amianto e le gravi patologie
polmonari: 564 i morti, destinati ad
aumentare. Solo a Bologna. Non sarebbe
compito del servizio pubblico
fare un’inchiesta su scala nazionale?
Purtroppo non c’è più un magistrato
come Raffaele Guariniello
(in pensione da poco) capace, con
le sue inchieste, di sensibilizzare i
media. Carlo Freccero proporrà in
cda il ritorno in Rai di Grillo, forse,
prima dovrebbe promuovere il ritorno
di Santoro e della sua squadra.

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