martedì 26 gennaio 2016

Studio: sostanze tossiche per l'uomo, "i test sugli animali non servono"

I risultati di una ricerca dell'Istituto nazionale per la salute Usa hanno evidenziato che per individuare pesticidi, additivi alimentari o farmaci nocivi basta l'analisi di colture di cellule
26 gennaio 2016  D'ora in poi niente più sperimentazione sugli animali per verificare se pesticidi, additivi alimentari o farmaci sono tossici per l'uomo. Per individuate le sostanze nocive basta analizzare soltanto colture di cellule. È questa la conclusione a cui portano i risultati del lavoro di Ruili Huang, dell'Istituto nazionale per la salute Usa (Nih), pubblicato su Nature Communication, fatto analizzando i dati di Tox21, un vasto progetto americano nato per sviluppare metodi più efficienti per testare la pericolosità delle sostanze chimiche sull'uomo.

Da tempo si discute sulla necessità o meno di sperimentare sugli animali la tossicità di molte sostanze chimiche che possono entrare in contatto con l'uomo, come i pesticidi, oppure usate per la produzione del cibo o dei farmaci. Per questo una serie di enti Usa, in particolare Nih, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e l'Agenzia del farmaco, hanno sviluppato l'ambizioso progetto Toxicology in the 21st Century (Tox21). Nel corso degli anni hanno analizzato gli effetti di oltre 10.000 sostanze chimiche sia con tecniche in vitro, ossia su colture di cellule umane, che in vivo, sugli animali.

Comparando gli oltre 50 milioni di dati raccolti sui diversi tipi di test, i ricercatori affermano che i modelli in vitro sono capaci di predire con grande precisione gli effetti tossici sia su animali che uomini. Anche se i risultati dovranno essere ulteriormente analizzati, gli autori dello studio spiegano che i test tossicologici possono essere fatti con successo usando colture cellulari in vitro. http://www.repubblica.it/ambiente/2016/01/26/news/sostanze_tossiche_non_serve_piu_fare_test_sugli_animali-132090412/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

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