mercoledì 27 gennaio 2016

Eni, il maxi-pozzo è a rischio NIGERIA Il governo locale pensa di riprendersi il sito petrolifero Opl 245. Per la procura di Milano, la società italiana pagò tangenti. Dal 2014 risulta indagato l’ad Claudio Descalzi

La replica
L’azienda non
commenta. Ha
però spiegato “di
aver sottoscritto
accordi sempre
con le istituzioni” L’acquisto
Nel 2011
il sito
petrolifero al
largo della
Nigeria viene
acquistato
per 1,3
miliardi. Cifra
divisa a metà
tra Eni e Shell
formalmente
versata al
governo
locale
L’inchiesta
Sulla vendita
indaga la
Procura di
Milano che
alla fine del
2014 decide
di iscrivere
nel registro
degli indagati
l’ad di Eni
Claudio
Descalzi per
“corruzione
internazionale”.
L’indagine
prende il via
dopo che
vengono
sequestrati in
via
preve ntiva
190 milioni di
dollari al
mediatore
nigeriano

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