domenica 1 novembre 2015

radiazioni nucleari, SOS Radinka LE CONSIDERAZIONI DEL PROFESSORE YURI BANDAZHEVSKY

http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2311.0
Il primo novembre, via skype, Massimo Bonfatti si é rivolto al professore Bandazhevsky chiedendo di illustrargli la reale situazione di radiocontaminazione del territorio del villaggio di Radinka. Questa la risposta:
"Caro Massimo, in quei materiali che ti ho consegnato, sono compresi i bambini del villaggio di Radinka. La condizione di salute di questi bambini è identica a quella di coloro che vivono nei territori con alti livelli di contaminazione da radionuclidi. Dopo l’incidente nella centrale di Chernobyl, nel periodo dell’URSS, divisero artificialmente la provincia di Polessie (ndt: provincia del nord dell’Ucraina) posizionando il villaggio di Radinka nella zona 4 di contaminazione radioattiva, sebbene i livelli di contaminazione fossero altissimi. Una parte considerevole della provincia  entrò a fare parte della zona  di trasferimento. In altri villaggi, vicini alla zona, stabilirono un livello di contaminazione molto alto. La direttrice della scuola del villaggio di Radinka, Nadezhda Mikailovna Lishilenko, mi ha raccontato molte volte cosa è successo. Lei personalmente consegnò, per le analisi, campioni di latte provenienti dal villaggio di Radinka, ma uno lo registrarono come di Radinka, l’altro come  proveniente da un diverso villaggio. La mattina dopo le fornirono i risultati: i campioni avevano un diverso livello di accumulo di radionuclidi e fu così che Radinka fu spostata nella zona 4, mentre l’altro villaggio nella zona 3 per via degli alti livelli di radiazione. Ecco la falsità manifestatasi. Radinka è nelle immediate vicinanze della zona di trasferimento, in cui vi sono livelli elevati di contaminazione e non é possibile che nel suo territorio vi siano bassi livelli di contaminazione del suolo! Nel corso di 30 anni non sono mai state eseguite misurazioni di contaminazione radioattiva del territorio. Ma, detto questo, nella scuola del villaggio di Radinka studiano bambini proveniente da piccoli villaggi, nei quali i livelli di contaminazione - pur stando ai dati ufficiali - sono superiori e, nello specifico: Maksimovichi 17,1 KB/m2; Mlachivka 56,0; Ordzhonikidse 25,7; Steshchina 15,5; Buda Radzinska 13,9; Fedorivka 14,5. In questi villaggi, a bella posta, hanno acconsentito che la popolazione vivesse, in modo da potervi trasferire la gente da quei villaggi che facevano parte della zona di trasferimento. E’ indubbio che nei primi anni dopo l’incidente della centrale di Chernobyl, la contaminazione radioattiva in tutta la provincia di Polessie fosse elevata e che i genitori di questi bambini abbiano ricevuto grandi dosi di radiazione nell’infanzia. E adesso abbiamo a che fare con la seconda generazione che ha grandissimi problemi di salute. Per tale motivo, per salvaguardare la vita di questi bambini, bisogna provvedervi almeno con una dovuta alimentazione. Sulla base dei controlli effettuati ai bambini della provincia di Polessie nel maggio 2015, abbiamo rilevato nel loro organismo alti livelli di contenuto di Cesio 137: da 10 a 307 Bq/kg. Questo è il risultato dell’uso nell’alimentazione di cibi prodotti nei territori contaminati da radionuclidi. Ho parlato con Savenko Oleg Vasilevich, medico responsabile della provincia di Polessie e lui è d’accordo con me sulla necessità di aiutare i bambini di tutta la provincia, tenendo conto dei controlli di laboratorio, in particolare del riscontro del livello di omocisteina che è superiore a quello fisiologico nel 79% dei bambini, novero nel quale sono compresi i villaggi sopra indicati e, nella fattispecie, il villaggio di Radinka.Con i migliori auguri, Yuri".

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