lunedì 23 novembre 2015

dove sono finite le polizze degli impianti che trattano rifiuti e centrali inquinanti a biogas, biomasse e turbogas?

Le chiediamo da anni.
Quando esistono vengono rilasciate da soggetti non autorizzati e non censiti dalla Banca d'Italia.
Spesso hanno cambiato nome e ragione sociale.
In qualche caso sono fallite.
In altri hanno spostato la sede nei paradisi fiscali.
A volte vengono emesse per un breve periodo a fronte di impianti autorizzati per anni e decenni e nessun funzionario pubblico ne chiede il rinnovo.
Sono stati denunciati casi di rilascio di polizze firmate da persone che non hanno titolo e non risultano come funzione da una banale visura della CCIAA della società che le rilascia.
Altre vengono rilasciate da società già citate da enti e istituzioni italiane perchè, a fronte della richiesta di escussione della polizza, non c'è nessun riscontro.
Eppure il caso in provincia di Latina sta montando in modo considerevole:
- oneri di urbanizzazioni non pagate, opere a scomputo non realizzate;
- lavori non terminati;
- impianti non bonificati;
- impianti che trattano rifiuti anche speciali, tossici e nocivi;
- decine di centrali inquinanti, cancerogene, che emettono nano particelle a biogas, biomasse  e tubogas.
Eppure i cittadini sono anni che segnalano e denunciano.
Perché questa politica e classe dirigente incapace? o è anche complice di un sistema malato?

Rifiuti, sotto c’è una montagna di polizze false. Da Brescia allerta a tutte le Procure

Dovrebbero garantire le amministrazioni da danni e fallimenti delle imprese appaltatrici, ma sono solo carta straccia. Un'inchiesta della Dda di Brescia su traffico illecito di rifiuti fa emergere un giro di polizze assicurative false e prive di reale copertura. Vengono emesse nei Paesi dell'Est ma l'epicentro è in Campania. Ad avvantaggiarsene anche grandi società quotate del settore servizi ambientali. Allerta estesa a tutta Italia

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