Oltre al danno ambientale c’è un danno economico e sociale. I 60 milioni di metri cubri di detriti, pari al contenuto di 25mila piscine olimpioniche, hanno tolto acqua potabile a 250mila persone. Samarco ha fornito 100 milioni di acqua potabile e minerale agli abitanti della città lungo il fiume. Non abbastanza per l’Onu che ha definito la risposta del gruppo minerario e del governo “insufficiente”, chiedendo loro di evitare ulteriori danni.
 http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/26/brasile-disastro-ambientale-nel-rio-doce-onu-sostanze-tossiche-nel-fango/2253913/