lunedì 28 settembre 2015

LA CARTA DI PANZANO Per un’agricoltura a pesticidi zero e per la nascita di Comitati a pesticidi zero

Sabato 3 ottobre 2015
ore 9.00
Via di Pescille, 106 – Panzano in Chianti (FI)
LA CARTA DI PANZANO
Per un’agricoltura a pesticidi zero
e per la nascita di Comitati a pesticidi zero
Promosso da Medicina Democratica
Sez. Pietro Mirabelli, Firenze
ore 9.30 Apertura: dott. Gian Luca Garetti, Medicina Democratica
Lo Sportello Verde avv. Alessandro Rombolà, Medicina Democratica
Saluto del Presidente della Coop di Greve, dott. Fabio Baldi
ore 10.00 Effetti sulla salute e sull’ambiente dei pesticidi:
Dott. Patrizia Gentilini onco-ematologa, membro di ISDE e Medicina Democratica
ore 10.30 Il miracolo di Malles, dott. Friedrich Haring, del Comitato di Malles (BZ), il primo comune italiano libero dai pesticidi
ore 11.00 Le alternative ai pesticidi, dott. Ruggero Mazzilli, agronomo, presidente di SPEVIS (Stazione sperimentale per l’agricoltura sostenibile)
ore 11.30 Tavola rotonda introduce e modera Alberto Bencistà, presidente del Biodistretto di Greve in Chianti, con Tommaso Fattori, Giacomo Giannarelli, Gino Carpentiero, Friedrich Haring e i rappresentanti dell’Associazionismo e dei Partiti politici
ore 12.30 Chiusura dei lavori, lettura e sottoscrizione della Carta di Panzano
Con il patrocinio di Pro-Loco di Panzano in Chianti ed il contributo di Coop Greve in Chianti
Segreteria organizzativa Medicina Democratica Fi tel. 327 9024428 glucagaretti chiocciola gmail.com
Obiettivi e razionale dell’evento
- Informare sulla nocività dei pesticidi
Sollecitare le istituzioni a vietarne la produzione e l’uso, sia in ambiente rurale che urbano e sensibilizzare i produttori agricoli. Sempre più studi scientifici mostrano che i pesticidi stanno mettendo in pericolo sia gli equilibri eco-sistemici (vedi la loro azione distruttiva sugli insetti impollinatori), sia la biodiversità, che la salute umana.
Oltre alla tossicità acuta, tra le malattie più frequentemente associate ad esposizione cronica a piccole dosi di pesticidi, ci sono: Parkinson, SLA, Alzheimer, patologie dello spettro autistico, della sfera genitale e riproduttiva, obesità, diabete 2, malattie cardio-respiratorie, vari tipi di cancro. Ad esserne colpiti non sono più solo gli operatori agricoli e le rispettive famiglie, ma lo è la popolazione in generale, specie durante le prime fasi della vita. Il divieto di produzione e dell’uso di queste sostanze, una corretta applicazione del Principio di Precauzione, dinuirebbe drasticamente questo carico di malattie. Il diritto alla tutela della salute deve essere prevalente rispetto alle esigenze della produzione ed alla logica del profitto.
- Promuovere con la Carta di Panzano la nascita di Comitati pesticidi zero
Il 16 luglio 2015 il Consiglio Comunale di Malles Venosta approva il nuovo statuto comunale e diventa il primo Comune Italiano senza l’uso di pesticidi. Tutto questo, nonostante boicottaggi ed ostacoli di ogni tipo, solo per la tenace lotta del “Comitato per il Comune di Malles libero da pesticidi”. Si apre così la strada alla nascita di tanti Comuni pesticidi zero.
- Un’altra agricoltura è possibile ed indispensabile
Dati i rischi ambientali e sanitari generati dai pesticidi, la sostenibilità dell’intero sistema agroalimentare non è più derogabile. E’ quindi indispensabile la conversione biologica delle produzioni agricole, per la difesa della qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo come elemento centrale degli equilibri della biosfera e come luogo di produzione salubre del cibo. Il Biodistretto di Panzano in Chianti, esempio virtuoso di buone pratiche da esportare: “Il biologico” non è una “cosa”, non è un prodotto. E’ una filosofia, un modo di pensare e di vivere fondato sulla coscienza del fatto che tutto è legato, che ogni cosa è in relazione con un’altra. Quel che mangiamo influenza la biodiversità, il suolo, l’acqua, il clima e i coltivatori. Quel che facciamo al suolo e ai semi influenza i nostri corpi e la nostra salute. (Vandana Shiva, Manifesto per il cibo del terzo millennio)
Come arrivare a Panzano in Chianti
Venendo dall’Autostrada A1:
1. Uscita “Firenze Impruneta”
2. Raccordo autostradale Firenze Siena in direzione Siena
3. Dopo 3 Km, uscita Impruneta Greve in Chianti in direzione di Greve in Chianti
4. Proseguire per la Via Chiantigiana per circa 33 Km fino a Panzano in Chianti
Volantino stampabile: Carta_di_Panzano_20151003

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