lunedì 3 agosto 2015

Forestale, per salvare il Corpo sindacati pronti "alla guerra"

Domani di nuovo protesta in piazza a Roma mentre le organizzazioni animaliste, tra le quali anche Animalisti italiani onlus, offrono il loro sostegno a tutela dell'unica forza di protezione dell'ambiente
Roma, 3 agosto 2015 - Domani,  martedì 4 agosto 2015 dalle ore 9.30 alle 14.00, in Piazza della Rotonda (Pantheon) a Roma, si svolgerà una manifestazione nazionale di protesta dei Forestali e delle maggiori associazioni ambientaliste e animaliste contro l'ipotesi di scioglimento e di militarizzazione del personale del Corpo forestale dello Stato, attraverso il disegno di legge sulla pubblica amministrazione (Ddl Madia), in discussione al Senato. "Lo scellerato progetto del governo - dichiarano i leader sindacali Marco Moroni, Danilo Scipio, Andrea Laganà, Pompeo Mannone, Pier Giorgio Cortesi, Francesca Fabrizi, Massimiliano Violante, Elisabetta Morgante e Walter Rossi - non da' certezze al futuro di chi, fino ad oggi, ha tutelato l'ambiente e contrastato i reati che lo danneggiano, lasciando in balia di non meglio precisati poteri occulti gli 8.000 Forestali che ancora oggi attendono chiarezza dal ministro Martina e dal Capo del Corpo forestale dello Stato. A maggior ragione se ciò viene prospettato da un governo non eletto e da un Parlamento delegittimato da una sentenza della Corte Costituzionale".
È stato lanciato un sondaggio tra i Forestali affinché possano esprimersi sul proprio futuro: in pochi giorni sono arrivate oltre 3.000 adesioni, tutte contrarie alla militarizzazione del Cfs e al suo spezzettamento in tante amministrazioni statali e locali. Così in un comunicato l'Ugl Corpo forestale dello Stato. Il vero pericolo di questa operazione di pura facciata è proprio la perdita di identità di una polizia ambientale e agroalimentare che andrebbe invece rafforzata e sostenuta, oltre che riorganizzata. Inoltre, transitare in un forza di polizia militare farebbe perdere quel carattere di prevenzione ambientale che tanti effetti positivi ha avuto fino ad oggi, esaltando la sola funzione di repressione.
"Dopo oltre un decennio di gestione inqualificabile da parte del Capo del Corpo - continuano i leader sindacali - oggi registriamo un ulteriore fallimento, visto che risulta essere uno dei principali artefici della proposta di accorpamento del Cfs ai Carabinieri, contro la volontà di quasi tutti i dipendenti e per questo richiediamo al governo responsabilità. Rimaniamo comunque disponibili a qualsiasi forma di dialogo - concludono - affinché vengano tutelate le professionalità e le specificità dei Forestali e del Corpo, ma siamo anche determinati a difenderle fino in fondo e se il Senato non modificherà il Ddl Madia continueremo con le nostre iniziative di protesta, sia promuovendo eccezioni di costituzionalità sulla delega e, successivamente, affinché i decreti delegati possano tener conto anche delle volonta' dei Forestali", conclude l'Ugl Corpo forestale dello Stato.
"Ennesimo colpo basso che questo governo vuole sferrare ai danni dell'ambiente: lo smembramento del Corpo forestale dello Stato. Un'operazione fatta passare come una scelta dettata dal risparmio e che invece lascerebbe mano libera - più di quanta già non ne abbiano - a tutti coloro che perseguono i propri interessi a danno di natura e animali. Ancora una volta per risanare il bilancio del Paese non si toccano gli stipendi stellari dei parlamentari, e neppure i tanti sprechi per cui siamo tristemente noti in Europa e nel mondo, ma si vuole tagliare una forza indispensabile - nonché l'unica - che si occupa di tutela dell'ambiente. L'ennesima operazione fatta passare come una scelta dettata dall'esigenza del risparmio e che invece lascerebbe impunito chi si macchia di reati ambientali. Il corpo che dal 1822 si batte per la prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare adesso rischia di scomparire sotto l'impietosa falce del governo Renzi: per questo anche gli Animalisti Italiani - www.animalisti.it - domani manifesteranno al Pantheon per gridare tutto il proprio dissenso allo smembramento del Corpo e invitano chiunque volesse prendere parte alla manifestazione di scendere in piazza: l'appuntamento è per domani al Pantheon, in piazza della Rotonda, dalle 10 alle 14. Il presidente degli Animalisti Italiani Onlus Walter Caporale: "Basta risparmiare a danno dell'Ambiente e a vantaggio di tutti gli impostori che, con la scomparsa del Corpo forestale, resterebbero impuniti. Eliminare la Forestale significherebbe spegnere quel faro che finora, con tutte le difficoltà del caso, ha cercato di fare luce sui casi di criminalità ambietale ed è riuscito a stanare colpevoli e malintenzionati".
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