sabato 25 luglio 2015

Mattanza di cetacei nel protettorato danese. Centinaia massacrati sulle spiagge delle isole Far Oer

250 globicefali sono stati attirati all’interno delle spiagge di Bour e Torshavn, nelle isoleFær Øer, e fatti a pezzi. La mattanza è avvenuta lo scorso 23 luglio, e secondo gli animalisti che hanno provato a intervenite, si tratterebbe del “più grande massacro della stagione di caccia nell’arcipelago”, protettorato della DanimarcaRosie Kunneke eChristophe Bondue di Sea Shepherd, organizzazione no-profit che si occupa della consevazione marina, sono stati arrestati dalla polizia locale mentre si accingevano a soccorrere gli animali spiaggiati. La Kunneke è stata buttata a terra con il viso spinto tra la sabbia e le rocce. Il “Grindadráp“, questo il nome con cui viene identificata la pratica, continua con l’avallo delle autorità danesi, nonostante l’Unione Europea sia contraria alla caccia ai cetacei e le sue leggi vietino questo tipo di pratiche. Poche ore dopo le scene documentate nel video pubblicato da Sea Shepherd, a Nólsoyarfirði altri 150 globicefali sono stati accerchiati da 40 imbarcazioni e uccisi lungo la costa. Un attivista di Sea Shepherd è stato arrestato mentre un altro ha filmato tutto. La polizia ha preteso che venissero calcellate le immagini in cambio della libertà del collega
250 globicefali sono stati attirati all’interno delle spiagge di Bour e Torshavn, nelle isole Fær Øer, e fatti a pezzi. La mattanza è avvenuta lo scorso 23 luglio, e secondo gli...
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