lunedì 22 giugno 2015

Sindaco Caorso, finita pazienza su deposito scorie nucleari A distanza di 18 anni ancora tutto tace sulla localizzazione

"L'attesa sull'individuazione del deposito di scorie nucleari è estenuante, la pazienza dei nostri territori è finita". E' il messaggio lanciato dal sindaco di Caorso (paese del Piacentino sede di una delle centrali nucleari italiane) Roberta Battaglia, a pochi giorni dalla consegna della mappa aggiornata, ma ancora segreta, per l'individuazione delle aree di stoccaggio del materiale radioattivo. "A distanza di 18 anni, e dopo l'ennesima melina elettorale - ha detto la Battaglia - ancora tutto tace sul fronte della localizzazione del deposito nazionale di scorie radioattive. Sogin ha consegnato la mappa a Ispra, ma dai ministeri ancora non si proferisce parola sul tema. Le indiscrezioni emerse su Sicilia e Sardegna hanno già provocato accese alzate di scudi. E questo non stupisce: la secretazione totale dei passaggi e la mancanza assoluta di trasparenza e di un dialogo con i territori non può che scatenare rivolte".

"Caorso - ha detto - conferma l'indisponibilità ad ospitare il deposito. Fermo restando questo 'punto fisso e imprescindibile', il deposito nucleare è indispensabile per ospitare le scorie disseminate nel Paese ed è inaccettabile che un governo che ama dipingersi come decisionista tergiversi su un tema così importante. A Caorso abbiamo già patito troppi ritardi sul 'decommissioning', ora vogliamo una garanzia pubblica sul cronoprogramma di dismissioni già stabilito".
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