mercoledì 24 giugno 2015

scavi nell'invaso Essezero discarica di Borgo Montello

è stato inviato e indirizzato a:
segreteria.sindaco@pec.comune.latina.it
servizio.ambiente@pec.comune.latina.it
VIcommissione-cons@regione.lazio.it
ftosini@regione.lazio.it
gpernarella@regione.lazio.it
mtoccacieli@regione.lazio.it
urp@regione.lazio.it
glibralato@yahoo.it
Il messaggio originale è incluso in allegato, per aprirlo cliccare sul file "postacert.eml" (nella webmail o in alcuni client di posta l'allegato potrebbe avere come nome l'oggetto del messaggio originale).
L'allegato daticert.xml contiene informazioni di servizio sulla trasmissione
L'identificativo univoco di questo messaggio è:opec275.20150624124006.03567.03.1.15@pec.aruba.it
 Il 12 settembre 2012 il presidente nazionale (e consigliere regionale dell'epoca) dei verdi Angelo Bonelli aveva effettuato il sopralluogo per verificare lo stato dei lavori nelle anomalie "A" e "B" nella vasca essezero nella discarica di Borgo Montello, confermando che gli scavi (per dimensioni in pianta e profondità) non erano stati effettuati come da progetto, computo metrico e finanziamento.
Nel tavolo tecnico del 20 settembre 2012 convocato dal comune di Latina, il maggior esperto Dott. Marco Marchetti dell'INGV spiegava il motivo tecnico e scientifico per il quale non si era proceduto come da progetto.
All'epoca restava ancora da scavare l'anomalia "C".
Comunque secondo il prof. Marchetti se i fusti sono stati effettivamente tritati non si trova nulla di tutto ciò ne dagli scavi né tanto meno dalle indagini dell’INGV… Quindi ancora una volta un esperto famoso e preparato conferma che non c’è nessuna certezza. Ancora più interessante la risposta dello stesso esperto sulla probabile presenza di fusti tossici nella discarica. Intanto potrebbero stare ad una profondità elevata che non sarebbe rilevata dai metodi di sondaggio, poi la probabilità dice che potrebbero stare sotto altre masse metalliche per essere “nascoste”  e ingannare la strumentazione. Poi i fusti potrebbero stare dove in tanti dicono (invasi S2 e S3, B, ex Ecotecna…). Per fare un confronto su quanto potrebbero costare questi sondaggi sugli altri invasi il Professore ha dichiarato che quelli sull’invaso Szero sono costati circa 3.500 €. Facendo un calcolo di massima con meno di 100 mila euro si poteva fare (ma non è stato fatto né alcuno sembra interessato a farlo) un sondaggio su tutta la discarica.

Quindi si chiede:
a) qual è stato l'importo liquidato per gli scavi considerate le ridotte dimensioni degli stessi;
b) considerando, dalle notizie degli organi di informazione, non sarebbero state rinvenuti (nelle 3 anomalie nella vasca essezero) materiali sospetti è probabile che non siano state effettuate le attività previste dal progetto conseguenti a tale rinvenimento, si chiede di sapere se c'è stata una riduzione degli importi contrattuali;
c) come sono state impiegate le risorse risparmiate?

Nessun commento:

Posta un commento