mercoledì 3 giugno 2015

correlazione tumori e inceneritori Azienda Usl 3 di Pistoia

Azienda Usl 3 di Pistoia ha coinvolto i ricercatori della Struttura di Epidemiologia Ambientale e Occupazionale dell’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO)  chiedendo un approfondimento dei dati relativi all’incidenza di alcuni tumori in quattro Comuni della Asl 3; due dei quattro comuni, Montale e Agliana, sono interessati dalle emissioni dell’inceneritore di Montale, mentre gli altri due, Quarrata e Serravalle Pistoiese, non risultano interessati dalle emissioni, ma sono simili ai primi due per dimensioni e attività antropiche e quindi sono utilizzati come confronto.
Gli operatori della AUSL3 stanno identificando e registrando i vari flussi dei dati sanitari disponibili, con la collaborazione dei Medici di Medicina generale.
Il coinvolgimento di ISPO si è tradotto operativamente con l’attivazione di una convenzione della durata di un anno: anche i ricercatori sono al lavoro dallo scorso luglio e i primi risultati saranno disponibili entro il prossimo marzo.
Come previsto dal protocollo, la collaborazione con ISPO permetterà di calcolare i tassi di incidenza e prevalenza di alcune patologie neoplastiche (tumori emolinfopoietici e sarcomi dei tessuti molli) nelle due aree individuate e consentirà al tempo stesso di effettuare un confronto dei dati relativi ai comuni presi in esame. Sarà inoltre valutata, in collaborazione con ARPAT, la possibilità di esaminare la distribuzione dei casi nelle varie aree di isoinquinamento prodotto dalle dispersioni in aria e ricaduta al suolo degli inquinanti emessi dall’inceneritore tenendo in considerazione il ruolo svolto anche da altre possibili fonti di inquinamento.
ISPO – spiega Gianni Amunni, direttore generale dell’Istituto – ha mandato regionale di occuparsi della sorveglianza epidemiologica dei tumori insorti nella popolazione toscana o comunque diagnosticati nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale: potrà contribuire attraverso il Registro Tumori toscano anche a definire la numerosità di tutti gli altri tumori diagnosticati tra i residenti della Asl 3, applicando i metodi e i criteri standardizzati a livello nazionale e internazionale utilizzati dai Registri Tumori”.
Questo permetterà anche di valutare gli andamenti e l’occorrenza dei tumori nella popolazione di tutti comuni della ASL 3 e confrontarla con quella di altre aree della Toscana come pure di altre aree italiane coperte da sistemi strutturati di registrazione dei tumori su base di popolazione. Gli epidemiologi ISPO, infatti, oltre a gestire il Registro Tumori toscano, collaborano attivamente alla costruzione del data base dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM). La Convenzione quadro deliberata dalla Regione ha permesso infatti di ampliare l’area coperta del Registro Tumori toscano dalle sole province di Firenze a Prato a tutto il territorio regionale.
Per quanto riguarda l’uso della unica fonte informativa esenzioni per patologia oncologica per la valutazione dell’incidenza dei tumori in un determinato contesto territoriale, Emanuele Crocetti, responsabile del Registro Tumori toscano e segretario dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum), ha precisato che tale fonte non è sufficiente mentre è indispensabile l’utilizzo di più fonti informative.

Fonte: Ufficio Stampa - Azienda USL3 Pistoia

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