giovedì 21 maggio 2015

Guariniello contro la legge: “Eternit? Finirebbe prescritto” ecoreati = prescrizione per tutti?

AGLI ESPERTI NON PIACE Guariniello contro la legge: “Eternit? Finirebbe prescritto” LA LEGALE DELLE VITTIME DELL’AMIANTO AGGIUNGE: “È VAGA, SCRITTA MALE, FORSE INCOSTITUZIONALE”  
Dopo un padre nobile come Giancarlo Amendola, anche un’altra toga famosa per le sue inchieste sui reati ambien- tali critica duramente la legge sugli ecoreati votata all’una - nimità in Parlamento. Uno degli slogan che hanno accompa- gnato l’approvazione del ddl era “Mai più casi Eternit”, ma il procuratore aggiunto di Torino, Raffaele Guariniello, che il processo Eternit lo ha gestito, non la pensa affatto così. Quel processo finì con la prescrizione in Cassazione “e oggi, se po- tessimo ricominciare tutto da capo, finirebbe allo stesso modo - dice il magistrato - Perché i tempi sono stati raddoppiati, è vero, ma la struttura del reato è rimasta identica. Chi dice che con questa legge il processo Eternit si sarebbe salvato dice una cosa sbagliata”. Guariniello, peraltro, stamattina sarà all’udienza preliminare del processo Eternit-bis, dove l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny è chiamato a difendersi dall’accusa di omicidio di 258 persone: “La Cassazione ha stabilito che questo reato si consuma quando avviene l’evento. E l’evento, nel caso Eternit, è datato 1986, quando la società ha smesso di produrre. I supremi giudici hanno anche detto che il no- stro processo era prescritto prima ancora di cominciare. E questa legge non modifica il principio”.
VALENTINA STEFUTTI, invece, espertadidiritto ambientale,alpro- cesso Eternit era uno dei legali di par- te civile. Anche lei, eufemizzando, non è entusiasta del lavoro del Par- lamento: “L’avverbio ‘abusivamente’ che compare nella formulazione sia del delitto di inquinamento ambientale che di disastro ambientale subordina la punibilità di una condotta che provoca anche migliaia di vittime alla man- canza di un’autorizzazione: questo significa limitare in modo quasi irragionevolele condotte delittuosepunibili, conle ovvie ripercussioni del caso sulle obbligazioni risarcitorie a carico del reo”. Spiega Stefutti al Fatto Quotidiano:“Un avverbio in più o in meno, come ben sa chi frequenta i tribunali è capace di sov- vertire le sorti di un processo, e quindi di incidere sulla vita anche di migliaia di persone”. E non c’è solo l’avverbio abusivamente:“Il nuovo delitto di in- quinamento ambientale prevede che le condotte atte a cagio- narlo sono punibili solo nel caso in cui la compromissione e il deterioramento siano ‘significativi’e‘misurabili’, e che siano state interessate ‘porzioni estese o significative’del suolo o del sottosuolo. Senza tuttavia indicare sulla base di quali parametri il giudice sarà chiamato ad effettuare tale valutazione, e con il serio rischio di una pronuncia di incostituzionalità della Con- sulta. Dopo venti anni di attesa e strenue battaglie - conclude la legale - era lecito aspettarsi qualcosa in più. O in meno”. il fatto quotidiano 21 maggio 2015

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