sabato 2 maggio 2015

discarica di Borgo Montello se fosse vero che impianti e volumetrie vengono ridimensionati

All'apparenza, dagli organi di informazione sembrerebbe che, finalmente, dopo anni iniziano ad essere ascoltate le richieste dei cittadini di Borgo Montello e Bainsizza. Raccolta differenziata seria (quindi porta a porta, spinta), riduzione dei volumi in discarica, ridimensionamento e adeguamento degli impianti, nuove (e reali) analisi di rischio e valutazione di impatto ambientale, scavo dei materiali depositati negli invasi oggi non coltivati, recupero, risanamento, bonifica (vera non quella dell'acqua ossigenata) e recupero. Addirittura si parla anche di delocalizzazione dei cittadini residenti nella discarica costretti a convivere in condizioni disumane per i quali nemmeno ArpaLazio e Asl si muovono più: hanno già scritto e certificato il disastro ambientale, senza risultato. Infine si parla anche di risarcimento danni agli stessi cittadini che anche se fosse importante non ripagherebbe certo il dramma famigliare, le malattie, l'inquinamento, il disagio, la privazione della libertà di respirare, di aprire le finestre, di stare in giardino e nell'orto, di vergognarsi di vivere in un degrado imposto da 40 anni di una classe dirigente incapace e complice.

Se fosse vero. Ma la domanda è: dopo decenni di leggi inapplicate da chi doveva tutelare il bene comune, la salute pubblica e l'ambiente, perchè i cittadini si dovrebbero fidare?

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