E domani, 7 maggio, su Xylella ci sarà la decisione del Tar del Lazio sui quattro ricorsi con i quali associazioni, cooperative e aziende vivaistiche contestano la dichiarazione dello stato di emergenza emesso per la diffusione in Puglia del batterio e per la sospensione del piano d’intervento previsto per fronteggiare il rischio fitosanitario. Uno dei punti focali della discussione è stato quello sulle nuove misure decise qualche giorno fa dal Comitato permanente per la salute delle piante dell’Unione europea. In particolare, si è deciso di utilizzare misure molto rigide per gliuliveti colpiti dai focolai del batterio, stabilendo che dovranno essere sradicati non solo gli ulivi malati, ma anche le piante che si trovano nel raggio di cento metri dalla pianta malata.
Piuttosto ottimista è Giuseppe Silletti, commissario per l’emergenza Xylella: “Il vettore del batterio è stato efficacemente combattuto nella misura straordinaria dell’80 per cento dei casi e questo mi consentirà di proporre una notevole riduzione dell’impiego degli insetticidi focalizzandoli solo nelle zone infette, ossia sui focolai, per cercare di congelare l’azione infettiva del batterio”. Il commissario ha poi concluso: “Per quanto riguarda la distruzione degli ulivi, siamo in attesa di conoscere l’esito del ricorso al Tar e dopo ci regoleremo sul da farsi”.http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/batterio-xylella-notificato-a-commissione-europea-un-caso-isolato-in-liguria/1657927/