venerdì 22 maggio 2015

Appello di Greenpeace a Onu, libertà espressione in India Sede associazione rischia chiusura dopo misure governo N. Delhi

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Greenpeace India si appella al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon affinché ''faccia sentire la sua voce in nome della libertà di espressione in India''.

Greenpeace India - riferisce la stessa associazione - ''rischia la chiusura dopo che il ministero degli Affari interni indiano ha bloccato i suoi conti correnti nazionali e ha sospeso la licenza che permette all'organizzazione ambientalista di ricevere contributi internazionali''. Il prossimo 26 maggio, l'Alta Corte di Nuova Delhi ha fissato un'audizione in relazione al ricorso di Greenpeace India, che contesta le decisioni ministeriali. Greenpeace India crede ''nel sistema giudiziario indiano ed è sicura di un pronunciamento favorevole dell'Alta Corte''. Greenpeace India ha annunciato che grazie all'aiuto di altre realtà della società civile, a nuovi sostenitori e alla disponibilità dello staff a lavorare senza percepire compenso, riuscirà a mantenere operative le proprie attività di base anche per il mese di giugno. Il direttore esecutivo di Greenpeace India, Samit Aich ha fatto presente di essere ''profondamente impressionato dalle offerte di aiuto''. (ANSA).
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