mercoledì 6 maggio 2015

Air gun, cancellato il divieto


LA TECNICA di ispezione dei fondali
marini con l’aria compressa,
che serve a capire cosa contiene il
sottosuolo, potrà essere utilizzata
per la ricerca di idrocarburi in mare,
come chiesto da Confindustria
e dalle associazioni dei petrolieri.
È di ieri, infatti, l’emendamento
approvato dalla maggioranza alla
Camera per rimuovere, dal testo
del disegno di legge sugli ecoreati,
il divieto di utilizzare in mare la
tecnica dell’airgun . Questo procedimento
di ispezione prevede che
si spari aria compressa a intervalli
regolari e che poi, analizzando le
onde riflesse, si deduca la composizione
del sottosuolo per capire
se, sotto il livello del mare, ci siano
formazioni rocciose contenenti
gas o petrolio. Un approccio a cui
si erano opposti il mondo ambientalista
e ambienti accademici e
pubblici (come l’Ispra), perché
provocherebbe danni ai fondali e
alla fauna marina. La soppressione
era stata accolta (l’Italia sarebbe
stata la prima ad applicarla)
con l’approvazione in Senato, a
inizio marzo, di un emendamento
proposto da Forza Italia e Gal. Al
Senato, ora, il ddl dovrebbe diventare

legge con un voto di fiducia. il fatto quotidiano 6 maggio 2015

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