lunedì 30 marzo 2015

Terra dei Fuochi, inceneritore di Acerra: a giugno il Tar deciderà sullo stop

26/03/2015
Inceneritore di Acerra
Inceneritore di Acerra
Prima vittoria in sede giudiziaria dei comitati ecologisti. Il Tribunale amministrativo ha accolto l'istanza cautelare sul rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale.

Carmela Auriemma è una giovane avvocatessa ma oggi è parsa come la più consumata dei legali. Carmela infatti è riuscita a mettere all'angolo un gigante, l'A2a, la grande aziendamilanese che gestisce il termovalorizzatore di Acerra.

Questo perché stamane il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto la sua istanza cautelare relativa al ricorso contro l'Aia, l'Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata il primo dicembre scorso da Regione, Arpac e Asl allo scopo di garantire la prosecuzione delle attività del grande impianto bruciarifiuti. L'udienza per stabilire se quell'autorizzazione sia legittima o meno è stata fissata per il prossimo 10 giugno. Tempi brevi, dunque, per decidere il futuro immediato del termovalorizzatore. "Per noi è una prima vittoria, un fatto direi storico - spiega Carmela Auriemma, che è anche componente dell'osservatorio comunale indipendente del comune di Acerra - basti pensare che solitamente ci vuole almeno un anno per discutere al Tar la legittimità di un provvedimento. Invece con l'istanza cautelare siamo riusciti ad accorciare di molto i tempi: evidentemente i giudici hanno capito che un fumus legato al pericolo per la salute dei cittadini c'è e allora hanno deciso di andare in udienza presto sull'argomento". L'istanza cautelare, cioè la proceduracelere dettata in questo caso dalla necessità di tutelare la salute pubblica, è stata quindi accolta per discutere nel più breve tempo possibile il ricorso presentato dagli ambientalisti di Acerra contro l'Aia.

"La procedura dell'Aia per l'inceneritore - fa notare la legale dei comitati - presenta evidenti carenze nella fase istruttoria, e non solo". Dubbi che saranno chiariti nell'udienza fissata dal Tar per il prossimo 10 di giugno. Se la magistratura amministrativa dovesse pronunciarsi a favore del ricorso dei comitati potrebbe scattare il blocco del termovalorizzatore. Sarebbe un fatto clamoroso. Si vedrà.
(Fonte foto: Rete Internet) http://www.ilmediano.it/apz/vs_art.aspx?id=12308

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