lunedì 16 marzo 2015

Latina rifiuti COMITATI AL CONSIGLIO COMUNALE, MONTA LA PROTESTA SULLA DISCARICA DI BORGO MONTELLO

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COMITATI AL CONSIGLIO COMUNALE, MONTA LA PROTESTA SULLA DISCARICA DI BORGO MONTELLO http://www.latinaquotidiano.it/comitati-al-consiglio-comunale-monta-la-protesta-sulla-discarica-di-borgo-montello/

16 marzo 2015 • PoliticaPrimo Piano
di Marco Carpanese – Nemmeno il tempo di iniziare il Consiglio Comunale sull’ambiente e subito la seduta è stata sospesa per una conferenza dei capigruppo. Dopo più di un’ora, quando finalmente l’Assise viene ripresa, tra il pubblico c’era già un bel po’ di agitazione.
Proteste e cartelloni sono stati esibiti in faccia ai consiglieri ritenuti incapaci, da ormai troppo tempo, di prendere decisioni in merito alla spinosa questione della discarica di Borgo Montello. Sono diversi i Comitati di cittadini che hanno voluto presenziare alla riunione del Consiglio comunale, in primisquelli riuniti di Borgo Montello e Borgo Bainsizza, sostenuti dal comitato di Campoverde, e il comitato “Il Gigante Buono”. Proprio quest’ultimo si è fatto promotore di una petizione popolare, “Salviamo le aree verdi”, che mira a tutelare le aree verdi pubbliche e a sospendere la revisione del PPE R3 e, conseguentemente, le licenze concesse.
Senza speranze il geometra Giorgio Libralato,rappresentante del comitato dei cittadini residenti in via Monfalcone, che sostiene che “anche oggi il Consiglio non approverà niente di concreto. Sono 40 anni che cerchiamo di avere risposte, senza ottenere alcunché. Vogliamo che il Comune si esprima in modo chiaro su quali impianti e soprattutto su quali rifiuti andranno in discarica e, ovviamente, la loro provenienza. Gli abitanti di Borgo Montello sono esasperati, vogliono sapere a cosa vanno incontro”.
I comitati chiedono, inoltre, la riesamina dei progetti in corso, dal Biogas al Tmb, e norme di salvaguardia in merito alla variante urbanistica di cui si parla in questi giorni. “Chiediamo nient’altro che una regolamentazione dell’area – prosegue Libralato – e che il Comune tenga fede al risarcimento dei residenti, per i noti motivi relativi alla salute ma anche alla svalutazione delle aree in questione”. Una cosa è certa: Latina non può e non deve diventare la discarica di Roma.

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