lunedì 2 febbraio 2015

Petizione 1173/2012 sulla discarica di rifiuti solidi urbani di Borgo Montello (Latina - Lazio) al parlamento europeo

Oggetto: Petizione 1173/2012, presentata da Giorgio Libralato, cittadino italiano, sulla discarica di rifiuti solidi urbani di Borgo Montello (Latina - Lazio)

1. Sintesi della petizione 1173/2012
La petizione denuncia l'esistenza della discarica di rifiuti solidi urbani di Borgo Montello, che riceverebbe rifiuti senza l'adeguato trattamento meccanico-biologico.

Tale discarica di Borgo Montello sarebbe stata, tra l'altro, il crocevia delle ecomafie tramite l'infiltrazione malavitosa diretta della camorra e nella stessa sono stati identificati, fin dal 1996, fusti di rifiuti tossici nocivi. La bonifica dell'area prevista da molti anni stenta a essere effettuata.
2. Ricevibilità
Petizione 1173/2012 dichiarata ricevibile l'11 gennaio 2013.
3. Risposta della Commissione, ricevuta il 27 marzo 2013
"Petizione 1173/2012
La Commissione sta seguendo da vicino la situazione dei rifiuti nel Lazio nell'ambito di tre procedure: procedura d'infrazione 2011/4021, riguardante il trattamento dei rifiuti smaltiti nella discarica di Malagrotta e in altre discariche del Lazio; indagine 3075/12/ENVI, riguardante le misure previste in Lazio per garantire una corretta gestione dei rifiuti dopo la chiusura della discarica di Malagrotta; indagine 3585/12/ENVI, volta a garantire che ogni nuova discarica nel Lazio rispetti le pertinenti normative dell'UE e, in particolare, la direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente (direttiva VAS)1 e la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati (direttiva VIA)2.

Relativamente all'esistenza della discarica di rifiuti urbani di Borgo Montello, che riceverebbe rifiuti senza l'adeguato trattamento meccanico-biologico, la questione è disciplinata dalla suddetta procedura d'infrazione 2011/4021.
1 GU L 197 del 21.7.2001, pagg. 30-37.

2 GU L 26 del 28.1.2012, pagg. 1-21.
Quanto allo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi associati ai rifiuti urbani in Italia, la Commissione ha ricevuto e sta esaminando diverse accuse sulla questione, che ha rappresentato uno degli argomenti discussi in occasione di un recente seminario sulla gestione dei rifiuti urbani nell'Italia centromeridionale. Se la Commissione dovesse ricevere elementi a dimostrazione delle violazioni del diritto dell'UE, saranno intraprese le azioni necessarie. Per quanto riguarda in particolare il presunto smaltimento illegale di rifiuti tossici a Borgo Montello, la Commissione osserva inoltre che secondo il firmatario tale questione costituisce l'oggetto delle indagini in corso avviate dalle autorità giudiziarie italiane.

Conclusione

La Commissione continuerà a seguire da vicino la situazione in merito alla gestione dei rifiuti nel Lazio nell'ambito delle suddette attività in corso."
4. Risposta della Commissione (REV), ricevuta il 31 gennaio 2014
"Nel quadro della procedura d'infrazione 2011/4021 relativa al trattamento dei rifiuti smaltiti nella discarica di Malagrotta e in altre discariche del Lazio, nel giugno 2013 la Commissione si è rivolta alla Corte dell'Unione. La causa mira a garantire che il Lazio sia dotato della necessaria capacità di trattamento meccanico-biologico (MBT) affinché i rifiuti smaltiti in tutte le discariche del Lazio siano sottoposti a un trattamento adeguato. La causa è tuttora pendente dinanzi alla Corte dell'Unione. La questione relativa allo smaltimento di rifiuti comunali nella discarica di Borgo Montello priva di un valido MBT è oggetto della causa pendente dinanzi alla Corte.
I fascicoli delle indagini della Commissione (rif. 3075/12/ENVI e rif. 3585/12/ENVI) sono stati archiviati nel gennaio 2014, in quanto non è stato rilevato alcun elemento attestante violazioni del diritto dell'Unione in materia di ambiente e le autorità italiane hanno fornito chiarimenti in merito alle questioni sollevate dalla Commissione.
Conclusione
La Commissione continuerà a seguire da vicino la situazione in merito alla gestione dei rifiuti nel Lazio nell'ambito della procedura d'infrazione di cui sopra."


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