lunedì 2 febbraio 2015

Obama blocca sfruttamento Artico, no alle trivellazioni Massimo livello protezione ambientale per riserva Alaska

Nuova offensiva di Barack Obama sul fronte ambientalista. L'amministrazione statunitense si appresta infatti a riconoscere il massimo livello di protezione ambientale su buona parte della più grande e iconica riserva naturale del Paese: quella dell'Arctic National Wildlife Refuge, nel nord dell'Alaska.

Dunque, niente trivellazioni petrolifere o produzione di gas, così come off limits sarà l'area dell'Oceano Artico su cui l'enorme riserva si affaccia. Una mossa destinata a riaprire uno scontro che con i repubblicani dura da 35 anni, con la destra che da sempre sostiene la necessità di sfruttare le enormi risorse naturali di cui è ricca l'area, a favore dell'economia e dell'occupazione.

La riserva, che tanti romanzi e film ha ispirato, è una delle aree più incontaminate della terra, come il Denali National Park che si trova un po' più a sud, e reso famoso dal libro di Jon Krakauer da cui è stato tratto il film 'Into the Wild' (Nelle terre estreme). Nel suo habitat vivono orsi polari, orsi bruni, caribù, milioni di uccelli migratori e tanta altra fauna selvatica.

"La decisione di Obama è un attacco alla nostra sovranità e capacità di sviluppare un'economia forte che ci permetta di far prosperare i nostri figli", denuncia Lisa Murkowski, senatrice repubblicana dell'Alaska e nuova presidente della commissione energia e risorse naturali del Senato americano. "E' chiaro che all'amministrazione, non importa niente di noi. Ci vede solo come un territorio. E sono capaci di negoziare con l'Iran ma non con l'Alaska". Anche il governatore dello Stato, l'indipendente Bill Walker ha sottolineato come ora sarà costretto ad accelerare le procedure per le concessioni petrolifere per compensare i nuovi limiti imposi a livello federale.

Secca la risposta del ministero degli Interni: "Guardiamo al patrimonio ambientale che si sta proteggendo. Alcuni posti sono troppo speciali per essere teatro di trivellazioni.

La decisione sulla grande riserva dell'Alaska segue un altro grande passo fatto da Obama nel campo della protezione ambientale: quello del settembre 2014 quando ha sancito la nascita della più grande riserva marina del mondo, nel sudest del Pacifico, tra le Hawaii e le isole Samoa, col bando della pesca, dell'esplorazione dei fondali a scopi energetici e di altre attività nocive all'ecosistema marino.
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