lunedì 2 febbraio 2015

Discarica Bussi: Wwf, ma sentenza non smentisce fatti Disastro causato dall'uomo

''La sentenza ha una struttura imponente, diretta conseguenza dalla gravità del fatto e delle imputazioni. A una prima sommaria lettura non sembrano smentiti gli elementi fattuali già sottolineati dalla pubblica accusa e ribaditi dalle parti civili. Si è inteso dare degli stessi una diversa interpretazione in ordine alla cui fondatezza o meno ci riserviamo ogni migliore approfondimento''. Lo affermano, commentando la sentenza del processo di Bussi, l'avvocato del Wwf Tommaso Navarra e il delegato regionale della stessa associazione ambientalista Luciano Di Tizio.

''Del resto l'articolazione delle 190 pagine in 22 diversi paragrafi e in oltre 250 note impone una doverosa cautela, nella ferma convinzione, comunque, che l'accertamento giudiziale oggi formatosi non smentisce alla radice gli assunti ambientali di disastro, causato dall'uomo, di cui eravamo e siamo tuttora convinti - dicono ancora Navarra e Di Tizio - Tutto questo indipendentemente dalle responsabilità personali soggettive ipotizzate o ipotizzabili e comunque non necessariamente condotte a giudizio, laddove non si cercavano capri espiatori ma un pronunciamento di giustizia''.
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