martedì 6 gennaio 2015

Palermo-Agrigento La Procura indaga sul cedimento SEQUESTRO dei documenti di “tutte le fasi dell’appalto”,

di Giuseppe Lo Bianco
Palermo
SEQUESTRO dei documenti di “tutte le
fasi dell’appalto”, come dice il procuratore
di Termini Imerese Alfredo Morvillo, e nomina
di un pool di docenti universitari che
hanno il compito preliminare di accertare
le cause del cedimento dell’asfalto: il giorno
dopo l’allarme per il crollo del tratto di
accesso al viadotto Scorciavacche, sulla
statale Palermo-Agrigento all’altezza di
Mezzojuso, realizzato da due “coop rosse”
e dalla Tecnis del catanese Mimmo
Costanzo, è partita la caccia alle responsabilità.
Ci muoviamo su due fronti – dice
il procuratore Morvillo, cognato di Giovanni
Falcone – abbiamo sequestrato tutti
i documenti relativi a tutte le fasi della
gara di appalto per verificare eventuali
anomalie, e abbiamo nominato i consulenti
tecnici che hanno il
compito di accertare le
cause del crollo”. Dal tipo
di accertamenti necessari,
se irripetibili o
meno, dipenderà l’i s c r izione
delle prime persone
(tecnici o responsabili
amministrativi del
consorzio di imprese Bolognetta)
nel registro
degli indagati. “Il fatto è
grave – aggiunge Morvillo
e procediamo con
urgenza. Nel giro di pochi
giorni dovrebbero arrivare le prime risposte
.
Ieri pomeriggio il procuratore Morvillo e il
sostituto Francesco Gualtieri hanno incontrato
due docenti della facoltà di Ingegneria
di Palermo ai quali è stata affidata
la perizia preliminare. E solo dopo
saranno decise le operazioni tecniche da
eseguire. Nel frattempo l’aerea del viadotto
rimane sequestrata su ordine della
magistratura e chiusa al traffico, deviato
sulla provinciale adiacente. Per il presidente
di Anas Pietro Ciucci, che domani
compirà un sopralluogo sul luogo del cedimento,
infine, si tratta di un falso allarme:
A dispetto di certi titoli e di certe
fotografie male interpretate o scambiate,
nessun viadotto è crollato, il danno ammonta
a poche centinaia di migliaia di euro
. Che non saranno, ha assicurato, a carico
dell’Anas: "Non lasceremo niente di
intentato per individuare i responsabili e
garantiremo la massima collaborazione
alla Procura di Termini Imerese’’ e l'impegno
"per il ripristino dell'opera senza
oneri a carico di Anas".
il FattoQuotidiano

MARTEDÌ 6 GENNAIO 2 01 5 5

Nessun commento:

Posta un commento