giovedì 1 gennaio 2015

Latina e la qualità della vita, è una risalita beffa: pessimi in ambiente, disagio sociale e sanità

DENTRO LA CLASSIFICA DI ITALIA OGGI 

Gli indicatori mostrano nervi scoperti nelle politiche del territorio e molto da fare nel 2015. Lavoro, criminalità e tempo libero i settori con il segno positivo

Affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, tempo libero, tenore di vita e salute. Nove indicatori, tra (poche) luci e molte ombre per la tradizionale classifica di Italia Oggi che vede Latina salire di nove posizioni rispetto al 2013, 62esima rispetto alla 71esima posizione di un anno fa, una risalita lenta comunque positiva ma che non permette di sorridere perché relega la provincia ancora al livello 3, quello della qualità della vita scarsa, in compagnia con quasi tutto il centrosud. E impone riflessioni importanti da portare nel nuovo anno. Italia Oggi nella sua sedicesima edizione del rapporto più letto e celebre dello Stivale offre un quadro esauriente con un numero di indicatori di base, 94, che è oltre il doppio di quelli considerati in altre ricerche allo scopo di stimolare il dibattito e segnalare politiche agli amministratori più efficaci e coerenti. 
SANITA’, AMBIENTE E DISAGIO SOCIALE, IN DISCESA. Nel caso della provincia pontina l'esame degli indicatori offre un quadro variegato del tenore di vita e delle abitudini della popolazione ma va soprattutto a mostrare nervi scoperti nelle politiche del territorio in tema di sanità, mobilità e ambiente e disagio sociale. Scoprendo che il livello di qualità della vita “scarso” viene tristemente conquistato in settori importanti come la macro area ambiente dove la provincia di Latina perde sette posizioni rispetto al 2013 passando dal 97esimo posto al 90esimo. Una perdita di posizioni che la dice lunga su quanto in questo territorio si mastichi poco in tema di politiche green e sostenibili: balza all’occhio tra gli indicatori dell’ambiente quello delle piste ciclabili dove l’inerzia dell’amministrazione Di Giorgi su questo fronte produce i suoi effetti, si passa dalla 60esima posizione dell’anno scorso alla 76esima di quest’anno mentre ancora Latina non è menzionata nell’indicatore delle ztl essendo i dati di questo settore del 2012. Sulla risalita nella classifica generale di Italia Oggi pesano sicuramente i tre settori dove le cose vanno meglio rispetto allo scorso anno, affari e lavoro, criminalità e tempo libero e i tre dove si rimane stabili allo stesso punto, servizi finanziari, tenore di vita e sistema salute mentre in quello della popolazione, da sempre punto forte del territorio per il boom di nascite, si perde un solo gradino.
LAVORO, CRIMINALITA’ E TEMPO LIBERO CON IL SEGNO POSITIVO. Nella classifica affari e lavoro saliamo di un gradino al 76esimo posto, nella classifica finale della criminalità saliamo dalla 98esima alla 95esima posizione, nel tempo libero saliamo dalla 74esima posizione alla 70esima, in quella del disagio sociale scendiamo dalla 27esima alla 41esima,  mentre in quella della Popolazione si scende di poco dalla terza alla quarta posizione. Nei servizi finanziari Latina è stabile e salda alla 79esima posizione come pure nel settore “tenore di vita” al 65esimo posto come l’anno scorso, steso discorso per il “sistema salute” dove però la provincia si colloca in una poco invidiabile 108esima posizione.
SISTEMA SALUTE, PENULTIMI IN ITALIA.  Proprio sul fronte della sanità scopriamo la nota dolente e la misura di quanto ci sia da fare in ambito di assistenza e posti letto. Nella classifica finale del "sistema salute" Latina è penultima con un livello di servizi insufficienti, in 108esima posizione (considerando che a Medio Campidano non è stato assegnato punteggio), ferma nella stessa posizione del 2013, dopo di lei ci sono solo Oristano e Medio Campidano mentre nella coda della classifica troviamo anche la vicina Frosinone alla 101esima posizione. Pessima la dotazione di personale medico e infermieristico,  scarsa la disponibilità di posti letto nei reparti specialistici. Andando a guardare gli indicatori la provincia conquista le ultime posizioni per numero di medici per 100 posti letto e anche per personale infermieristico, un po’ meglio sul fronte del personale socioassistenziale dove Latina è 64esima. Latina è 102esima per sottodimensione della apparecchiature diagnostiche, 104esima per sottodimensione dei posti letto nei reparti specialistici, stessa posizione anche per sottodimensionamento nell’organico di medici e infermieri. Sul fronte dei posti letti divisi per reparti Latina è 96sima in ostetricia e ginecologia, 100esima in cardiologia, 105esima in rianimazione e terapia intensiva, 83esima in oncologia, 84esima in numero tac e risonanze.
DISAGIO SOCIALE, PERDIAMO 14 POSIZIONI. Latina scende anche nella classifica del disagio sociale perdendo 14 posizioni: tra gli indicatori peggiorati quello del numero di suicidi, in aumento, e quello del tasso di disoccupazione giovanile nel quale Latina scende dalla 76esima posizione alla 83esima. Tra i settori che sono in leggera risalita quello della criminalità, dove spiccano la diminuzione dei sequestri di persona, delle violenze sessuali e dei tentati omicidi. 
NASCITE E POPOLAZIONE, QUARTI IN ITALIA. Il capoluogo perde una posizione soltanto nella classifica dove eccelle da sempre, quella della popolazione (da quarta a terza dopo Barletta-Andria-Trani, Bolzano e Crotone) che contiene come indicatori la densità demografica, i nati, gli estinti e il numero degli immigrati. La provincia guadagna una sola posizione, da 77esima a 76esima anche nella delicata classifica che misura il benessere economico di una realtà, quella di affari e lavoro. Qui vanno meglio il tasso di occupazione, da 74esima a 72esima, l’importo medio dei protesti e il tasso di imprese cessate, dove Latina passa dalla posizione 85 alla 48. http://www.corrieredilatina.it/news/societa/13122/Latina-e-la-qualita-della-vita.html

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