giovedì 22 gennaio 2015

Film Greenpeace denuncia inquinamento città cinesi Diffuso oggi 'Smog Journeys' del regista Jia Zhangke

Si intitola "Smog Journeys" ed è un 'corto' sugli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute e sulla vita quotidiana delle famiglie cinesi. Realizzato da Jia Zhangke, regista cinese già vincitore in carriera del Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2006, il film, che è stato diffuso da Greenpeace, rappresenta una sfida alla Cina a risolvere questa crisi.

I nuovi dati diffusi dall'associazione dimostrano come oltre il 90% delle città prese in esame (190) superi i limiti consentiti relativamente alla concentrazione media annuale dei livelli di particolato ultrafine (PM2.5) nell'aria. "Ho voluto realizzare un film - dichiara Jia Zhangke - che possa aprire gli occhi alla gente e non che la spaventi". http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rifiuti/2015/01/22/film-greenpeace-denuncia-linquinamento-citta-cinesi_df8e20b7-a160-4bea-9513-9a5c6cd6deff.html




Nel corto il regista asiatico racconta la vita di due famiglie cinesi, una di minatori, l'altra di designer di moda, rispettivamente della provincia di Hebei e di Pechino. Nel 2012 nella provincia di Hebei, che confina con l'area metropolitana di Pechino, sono stati consumati 313 milioni di tonnellate di carbone, e questa è stata la maggior causa di smog: delle 10 città cinesi con il peggior tasso di inquinamento da PM2.5, sette appartengono alla provincia di Hebei. Nella sola Pechino, nel 2010, all'inquinamento da PM2.5 potrebbero essere attribuite 2.349 morti.

"Respirare aria pulita - sottolinea Yan Li, responsabile della campagna Clima ed Energia di Greenpeace East Asia - è una necessità fondamentale per una vita salutare. Restituire aria pulita deve essere una priorità che richiede provvedimenti immediati. Greenpeace chiede al governo cinese di intraprendere azioni immediate per la salvaguardia dei suoi cittadini, riducendo i consumi di carbone in favore di fonti più pulite come le rinnovabili". 
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