giovedì 4 dicembre 2014

Omm,2014 potrebbe essere anno più caldo mai registrato Wwf, dati da brivido, effetti colpiranno popolazioni più vulnerabili

Il 2014 potrebbe essere l'anno più caldo mai registrato, se si mantengono le tendenze rilevate finora: lo afferma l'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm), agenzia specializzata dell'Onu, in un rapporto presentato nella capitale peruviana, alla 20/a Conferenza Onu sul clima. "Questo è dovuto fondamentalmente alle alte temperature mondiali, senza precedenti, sulla superficie del mare, che molto probabilmente si manterranno al di sopra della norma fino alla fine dell'anno", si legge nel rapporto.

Per il Wwf sono "dati da brivido" che registrano come il 2014 si avvii a essere l'anno più caldo mai registrato. "Questi dati - spiega Mariagrazia Midulla, responsabile clima e Energia del Wwf Italia che sta seguendo a Lima i negoziati sul clima - dovrebbero scuotere soprattutto i partecipanti alla COP20 di Lima sul clima. Quella della Wmo (World meteorological Organization) è l'ennesima dimostrazione scientifica di quanto il cambiamento climatico stia impattando la vita sulla terra. Gli effetti di questo cambiamento purtroppo - avverte Midulla - colpiranno soprattutto le popolazioni più vulnerabili, quelle che sono già in difficoltà". "Gli scienziati hanno detto la loro, la società civile è scesa in piazza con la più grande marcia per il clima. Ora devono agire i governi e i leader", dice Midulla aggiungendo che "a Lima e' emersa la notizia che il Giappone ha considerato come soldi spesi per aiutare i Paesi in via di sviluppo per il fondo verde sul clima, quelli destinati al finanziamento di una centrale a carbone in Indonesia. Ed e' forte il sospetto che il Giappone non sia il solo. Finanziare i combustibili fossili, che stanno uccidendo il clima, con i soldi per limitare le emissioni - rileva Midulla - è come finanziare il terrorismo con i soldi della lotta al terrorismo. Questi sono i segnali di malafede che portano disillusione e ansia nei cittadini, che sanno cosa si rischia se si continua ad aumentare il livello di CO2 nell'atmosfera. Occorre bandire i combustibili fossili da tutte le misure adottate nell'ambito della convenzione sul clima, primo tra tutti il carbone, il killer n.1", conclude Midulla.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Nessun commento: