lunedì 22 dicembre 2014

il pd o non capisce o non conosce il ciclo dei rifiuti «Tmb, un impianto anche al sud»

La proposta di Giovannini sui rifiuti: due strutture in provincia e un piano re g i o n a l e
Il capogruppo del Partito Democratico: incentivare la raccolta differenziata
«LA PISANA SI IMPEGNI AD APPROVARE
UN REGOLAMENTO
SULLE EMISSIONI ODORIGENE»

DI LUCA ARTIPOLI
Un piano regionale e provinciale
dei rifiuti e due
impianti (uno a nord e
uno sud del territorio pontino)
per il trattamento meccanico
biologico. Sono queste le proposte
del capogruppo consiliare del
Partito Democratico, Vincenzo
Giovannini, per cercare di contrastare
la proliferazione di impianti
(tmb, biogas e biomasse)
ad Aprilia.
Il consigliere del Pd chiede alle
istituzioni, in particolare alla
Provincia di Latina e alla Regione
Lazio, un’accelerazione netta
sul tema. «Sulla gestione dei rifiuti
abbiamo bisogno di decisione
concrete, questa discussione
non può essere rinviata. C’è bisogno
- commenta Giovannini -
che sia la Provincia che la Regione
adottino un piano regionale
dei rifiuti. Non possiamo affrontare
la questione in modo approssimativo
» .
Al tempo stesso il capogruppo
del Partito Democratico chiede
una soluzione per venire incontro
alle esigenze della cittadinanza
di Aprilia, un territorio dove
sono già presenti diverse diverse
centrali biogas e biomasse, una
Turbogas e diverse aziende a
rischio Seveso. «Attualmente
tutti i rifiuti vengono trattati nel
nostro Comune, alla Rida Ambiente.
Chiaramente noi non diciamo
no’ alla presenza di questi
impianti nel nostro Comune
per poi dire sì in altre realtà.
Tuttavia crediamo che gli impianti
non possano concentrarsi
solo nel nord della Provincia.
Bisognerebbe invece avere due
impianti: uno al sud e uno al nord
della provincia. Questo permetterebbe
una migliore vivibilità
della città, anche perché non bisogna
scordare che ad Aprilia c’è
anche la Kyklos (ora ferma perché
sotto sequestro, ndr) che tratta
l’umido e la Self Garden, senza
considerare gli impianti di
biogas e biomasse. Dunque la
città è penalizzata da questa proliferazione,
crediamo che serva
una migliore distribuzione ne sul
territorio».
Un altro aspetto da non trascurare
riguarda la differenziata, dove
Giovannini chiede un cambio
di marcia. «Bisogna incentivare
la raccolta, perché non se decolla
la differenziata - commenta -
continueremo a portare sempre
quantitativi enormi in discarica.
Su questo tema bisogna fare una
politica attenta, perché se ‘il porta
a porta’ verrà fatto in maniera
seria i rifiuti potranno diventare
una risorsa. Tuttavia questi argomenti
non possono più essere
rinviati, vanno affrontati e risolti
al più presto. Inoltre, chiediamo
alla Regione di predisporre un
regolamento per le emissione
odorigene. La mozione che abbiamo
votato in Consiglio comunale
va proprio in questa direzione,
anche perché quelli sollevati
dai comitati di quartiere sono dei
problemi reali».
Ma proprio il rapporto tra il
Partito Democratico e i comitati
riuniti contro la «città dei rifiuti»
sembra essersi complicato, dopo
che l’assessore regionale alla
Mobilità Michele Civita ha diserato
due incontri con i delegati.
Tuttavia Giovannini annuncia
che a breve la questione sarà
affrontata ad Aprilia, proprio alla
presenza di Civita. « L’incontro
con l’assessore regionale alla
Mobilità è saltato per impegni
istituzionali. Ma dopo gli ultimi
accadimenti abbiamo deciso che
a gennaio faremo un’iniziativa a
livello istituzione coinvolgendo
Regione, Provincia e Comuni
dell’area sulla questione delle
discariche. Sul progetto a contrada
Lazzaria comunque la Regione
ha dato un parere negativo,
tuttavia è nostra intenzione affrontare
la tematica in maniera
ampia durante un’as sem bl ea
pubblica».
IL QUOTIDIANO - Lunedì 22 Dicembre 2014

Aprilia 15

Nessun commento:

Posta un commento