venerdì 5 dicembre 2014

Bonelli (verdi), a Taranto 10.800 tonnellate 'ferro porci' Da lavorazione più inquinante che viene da Brasile e Africa

''La nave Umay battente bandiera delle isole Cook in queste ore sta sbarcando nella rada del mar Grande, a Taranto, 10.800 tonnellate di 'pig iron', chiamato ferro dei porci. Si tratta della lavorazione più inquinante di tutta la filiera della produzione dell'acciaio che viene fatta in Brasile o in Africa''. Lo rende noto il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, precisando che ''in Brasile vaste aree di foresta amazzonica sono state rase al suolo per piantare gli eucalipti che crescono in fretta per produrre carbone vegetale. In che modo? Gli eucalipti vengono tagliati e bruciano a cielo aperto in grandi forni di terra e diventano così carbone vegetale che ha la stessa funzione del coke''. Oltre all'inquinamento provocato dalla loro combustione, aggiunge il leader dei Verdi, ''gli eucalipti hanno ormai completamente distrutto il terreno e l'ecosistema tipico della foresta amazzonica, mentre gli impianti di produzione hanno contaminato il suolo, i corsi d'acqua e provocato patologie respiratorie alle popolazioni residenti. È questa la logica da cui è stato coniato il termine razzismo ambientale''. Bonelli fa presente che ''negli Usa come qui in Brasile che le vittime dei rifiuti sono generalmente gli abitanti di favelas, i ghetti di afrodiscendenti, le periferie urbane piú povere'' e si chiede: ''A qualcuno interessa questo? Ai sindacati interessa ? Al ministro dell'Ambiente interessa?''.
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